Quest’anno avrete sicuramente sentito parlare del visore VR, della Realtà Virtuale (Virtual Reality) e della Realtà Aumentata (Augmented Reality) o AR. Questi non sono altro che degli strumenti super avanzati che consentono di accedere ad un vero e proprio mondo parallelo senza precedenti.
Basta indossare un visore VR e iniziare la propria esperienza futuristica. Di visori VR ne esistono di diversi tipi, di cui alcuni chiamati anche occhiali VR. Fatto sta che, a prescindere dalla loro forma e design, si tratta di prodotti unici nel loro genere.
Ma cosa è la realtà aumentata per l’esattezza? Vediamolo insieme in questa guida ai visori VR e alla Realtà Aumentata.
Realtà virtuale come funziona e da dove accedere
Per chi si sta chiedendo come funziona la Realtà Virtuale, parliamo di un qualcosa che può sembrare complesso ma che, in realtà, è molto semplice. In poche parole, si viene proiettati all’interno di nuovi mondi in prima persona, senza doversi munire di uno schermo o di una periferica come le TV.
Si indossa il proprio visore VR, e si può godere a 360° di tutto il mondo virtuale che ci circonda, interagendo con oggetti, paesaggi, skin ed equipaggiamenti accattivanti. Tuttavia, abbiamo detto che ci sono diversi tipi di Realtà Virtuale, ognuna designata per dispositivi specifici. In breve, i tipi di Realtà Virtuale sono:
Realtà Virtuale PC: usando un PC e un visore VR da collegare al computer, si possono elaborare gli ambienti e spostarsi al loro interno, godendo di una grafica pazzesca. D’altronde, i computer desktop compatibili con la Realtà Virtuale sono decisamente più potenti di un dispositivo mobile.
Realtà Virtuale Smartphone: anche se molti non lo sanno, è possibile accedere alla Realtà Virtuale da Smartphone. Anche qui, avremo bisogno di un modello di ultima generazione da abbinare ad uno dei migliori visori VR in commercio. Anche se la qualità è limitata, la portabilità della VR da Smartphone è notevole.
Realtà Virtuale Playstation: per gli amanti delle console, è anche possibile accedere alla Realtà Virtuale dalla propria Playstation, munendosi di un visore VR compatibile con il dispositivo.
Cosa è un visore VR
Abbiamo detto che la Realtà Virtuale è un mondo accessibile grazie a dispositivi come computer, console e Smartphone. Tuttavia, è bene capire cosa è un visore VR, dato che è l’elemento principale che ci consentirà di accedere a tutti i contenuti ricreati.
Difatti, il dispositivo a cui collegheremo il visore VR avrà il solo compito di riprodurre i paesaggi, gli oggetti e i personaggi della nostra Realtà Virtuale. Ma sarà il visore VR ad offrirci l’accesso completo a questi mondi paralleli, grazie alle sue tecnologie avanzate presenti all’interno.
Vediamo, quindi, cosa è un visore VR e come funziona.
Fondamentalmente, un visore VR è un dispositivo che si indossa come un paio di occhiali. Questo ci offrirà un campo visivo a 360° di tutto ciò che ci circonda, senza limitare in alcun modo la nostra vista. Le lenti interne riescono solitamente ad assicurare un campo visivo di 100-110°.
La particolarità è che sono dotati del cosiddetto frame rate, ovvero la capacità di riprodurre un certo numero di immagini ogni secondo. Questo oscilla tra i 60 e i 120 fps, ovvero frame per secondo.
Come se non bastasse, diversi visori VR hanno sensori interni molto avanzati, tra cui magnetometri, accelerometri e giroscopi, tutti con l’obiettivo di ottimizzare al massimo l’esperienza utente. Difatti, riescono a monitorare i movimenti della testa e a diminuire i rallentamenti, i lag e le sfocature delle immagini riprodotte.
Questo livello, ovviamente, è stato raggiunto solo negli ultimi tempi, in quanto spesso gli utenti soffrivano del cosiddetto motion sickness da VR, ovvero la sensazione di vedere immagini molto diverse dalla percezione che ci si aspetta.
In poche parole, i vecchi visori VR avevano dei frame rate troppo bassi, con conseguenti episodi di nausea o giramenti di testa da parte degli utenti, in quanto le immagini non erano riprodotte correttamente.
Visori VR e head tracking
Abbiamo anticipato che un visore VR è dotato di diversi sensori tra cui il giroscopio e i magnetometri. Questi, appunto, servono a favorire l’head tracking, ovvero il rilevamento dei movimenti della testa. Sappiate, però, che sono presenti due tipi di head tracking diversi:
- Posizione: sostanzialmente, vengono rilevati tutti quei movimenti che fanno spostare la testa in relazione alla posizione. Tra questi, citiamo movimenti del busto, del collo, e del corpo stesso, come quando si cammina. In questi casi, i produttori di visori VR si affidano spesso a videocamere con infrarossi e al giroscopio.
- Orientamento: il visore VR tiene traccia dei movimenti del capo, come quando ci si gira per guardare qualcosa o quando si viene chiamati da qualcuno.
Per citare sempre altre tipologie di VR, possiamo suddividere questi ultimi in ulteriori categorie, ovvero quelli con display singolo e quelli con display multipli.
I visori VR con display singolo hanno, in poche parole, una sola lente in grado di proiettare i contenuti. Quelli con più display hanno, invece, quasi sempre due lenti interne per ottimizzare la qualità delle immagini.
In particolare, quelli per computer e console sono quasi sempre dotati di due display. Quelli per smartphone, al contrario, spesso non hanno un display, in quanto verrà usato quello del telefono stesso.
Realtà Virtuale nel mondo reale
Anche se sembra un gioco di parole, la Realtà Virtuale fa parte già del mondo reale, e viene utilizzata in tantissimi campi che molti non si aspetterebbero. Il primo, com’è facile intuire, è quello dei videogiochi e del gaming, nonché della blockchain.
Per quanto riguarda i videogiochi, sono tantissimi i titoli di ultima generazione che offrono la possibilità di collegare il proprio visore VR per immergersi completamente all’interno del gioco. Questo crea un livello di intrattenimento mai visto prima d’ora, che ha fatto schizzare il valore del mercato del gaming verso l’alto.
Allo stesso tempo, il mondo del gaming e della Realtà Virtuale si è collegato al mondo del metaverso, NFT e Blockchain. Fondamentalmente, è possibile accedere a videogiochi basati su blockchain, in cui si possono scambiare NFT con altri utenti, raggiungendo un livello di personalizzazione davvero elevato.
Questo grazie alla nascita dei metaversi, degli universi paralleli accessibili anche tramite la Realtà Virtuale. Lì, è possibile scambiarsi due chiacchere con un amico o vivere un’avventura in mondi nuovi interagendo tramite criptovalute, token non fungibili (NFT) e molto altro.
Tuttavia, due dei campi in cui la Realtà Virtuale sta prendendo piede sono senza ombra di dubbio il settore dell’istruzione e il settore medico. Sono tantissimi i campus universitari e i musei d’arte che permettono di accedere tramite il proprio visore VR, per esempio, ad una mostra futuristica.
Ancora, si possono seguire lezioni universitarie connettendosi con i propri insegnanti in un mondo parallelo, senza doversi muovere fisicamente. Si possono inoltre visitare ambienti appartenenti alla storia, immergendosi completamente nei propri libri.
In medicina, invece, basta pensare all’utilizzo dei visori VR per l’esecuzione di interventi chirurgici o emergenze. Per esempio, un dottore sudamericano può connettersi con un dottore canadese tramite Realtà Virtuale in modo da seguire insieme l’operazione.
Visori VR nel mondo del lavoro e del turismo
Chi non vorrebbe viaggiare in un mondo virtuale indossando un semplice paio di occhiali? Ecco, i visori VR servono anche a questo! Chi vuole programmare un viaggio all’estero, per esempio, può già fare un tour virtuale sfruttando queste tecnologie.
Così facendo, si evitano eventuali sorprese che, spesso e volentieri, sono protagonisti di viaggi pianificati senza le giuste considerazioni. Allo stesso tempo, gli strumenti di Realtà Virtuale si stanno diffondendo sempre di più nel settore lavorativo del rendering 3D.
Anche qui, possiamo citare alcuni NFT in formato 3D, ma anche dei progetti molto più grandi come la creazione di un edificio, una casa o un appartamento. Immaginate, per esempio, di andare all’IKEA e poter fare un tour virtuale completamente immersivo nella vostra nuova abitazione.
Ma in tutto questo, come si fa a scegliere il miglior visore VR per le proprie esigenze? Vediamolo subito!
Come scegliere il miglior visore VR
La scelta di un visore VR varia non solo in base alle proprie esigenze, ma anche a seconda del tipo di VR che si ha intenzione di acquistare.
Come prima cosa, infatti, dovremmo capire se abbiamo bisogno di un visore VR standalone, di un modello per console, per PC o per Smartphone. Quelli standalone, per intenderci, sono quei visori che funzionano da soli senza nessuna periferica collegata.
Dopo aver individuato la tipologia di VR migliore per voi, consigliamo di guardare il frame rate, ovvero la capacità di riprodurre un TOT di immagini al secondo. Allo stesso modo, valutate la libertà che avrete nei movimenti.
Inutile avere un visore VR top di gamma se, poi, non potete muovervi di un cm rispetto alla periferica collegata. In aggiunta, è sempre bene prendere in considerazione e funzioni di tracking. Se volete divertirvi in ambienti più grandi, è consigliabile optare per un modello outside-in tracking.
Questi modelli includono dei sensori da implementare nella stanza, così da poter tracciare il vostro VR e fargli riprodurre determinati ambienti. Gli inside-out tracking VR, invece, funzionano senza sensori esterni, in quanto sono già implementati nel dispositivo. Questi, però, saranno migliori per ambienti più piccoli.
Infine, prendere in considerazione design, peso del dispositivo e compatibilità con i controller non è da sottovalutare, in quanto può fare la differenza al momento dell’acquisto.
Adesso, vediamo un po’ quali sono i migliori visori VR del 2022, in base alle recensioni e opinioni dei vari acquirenti presenti online.
Oculus Quest 2: migliore in assoluto

Oculus Quest 2 è indubbiamente il miglior visore VR del 2022, un prodotto top di gamma consigliato a tutti coloro che vogliono godere di un’esperienza di intrattenimento unica. È molto compatto, ed è di tipo standalone. Di conseguenza, non ha bisogno di essere collegato necessariamente ad una periferica.
Lo consideriamo molto compatto in quanto misura solamente 19x13x 9 cm, quindi non risulta eccessivamente pesante quando indossato, anche perché pesa 500g. È vero che esistono altri visori VR più leggeri, ma considerate le funzionalità vale la pena sorreggere 500g con la testa.
L’Oculus Quest 2 è un aggiornamento del precedente visore VR di Oculus, in cui si trovano dei nuovi controller decisamente più ergonomici e comodi da utilizzare. Per quanto riguarda la scelta dei colori, parliamo di un visore bianco con alcuni angoli neri, che lo rendono molto accattivante.
Ma passiamo alle specifiche di sistema. Con l’Oculus Quest 2, si possono sfruttare:
- Un processore Qualcomm Snapdragon XR2 sorretto da ben 6 GB di RAM
- Uno storage da 64GB con capacità massima di 256 GB per conservare tantissimi file
- Un Display LCD 1832×3800 da 90Hz di frequenza per qualità delle immagini ottimali
- Un’autonomia di circa 2-3 ore con una sola carica completa
Il tutto all’interno di un dispositivo che offre una risoluzione di ben 1832×1920 pixel per occhio, così da immergersi completamente nella Realtà Virtuale di proprio interesse. Un altro aspetto non da poco di questo visore VR Oculus è indubbiamente il suo sistema operativo integrato.
Questo consente di accedere ad uno store esclusivo con applicazioni compatibili col dispositivo. La vera chicca, però, è che non dovrete collegare alcun PC, se non lo Smartphone per il primo avvio. Si possono, quindi, vedere film e riprodurre i videogiochi senza la necessità di uno schermo o periferiche aggiuntive per l’elaborazione dei contenuti.
L’Oculus Quest 2 si può trovare online ad un prezzo di circa 450 euro.
- Vivi un'esperienza senza interruzioni, anche nel mezzo di azioni ad alta velocità, con il processore ultrarapido e il display ad alta risoluzione
- Vivi un'immersione totale con l'audio posizionale 3D, l'hand tracking e il feedback tattile che, insieme, rendono sempre più reali i mondi virtuali
- Esplora un universo in espansione con oltre 250 titoli tra giochi, fitness, attività social/multiplayer e intrattenimento, incluse uscite esclusive di blockbuster ed esperienze VR irripetibile
- Viaggia attraverso celebri universi di fantasia, prova il terrore puro in avventure horror o collabora con i tuoi colleghi in spazi di lavoro diversi
- Unisciti in gruppo in ottimi aree social e arene multiplayer per partecipare a eventi dal vivo con amici e familiari, conoscere un gruppo di allenamento o affrontare missioni con compagni di avventura
HTC Vive Pro 2: efficienza e qualità professionale

Il visore VR HTC Vive Pro 2 nasce con l’intento di soddisfare un audience professionale che vuole godere del massimo della qualità non solo dal punto di vista visivo, ma anche dal punto di vista del comfort e del sound che circonda la propria realtà virtuale.
Questo, infatti, è costruito con dei materiali di altissima qualità, anche migliori dello stesso Oculus Quest 2. Tuttavia, secondo le recensioni degli acquirenti ci sono alcuni aspetti da migliorare, come dei leggeri scricchiolii del dispositivo quando si muove o si regola.
In ogni caso, rimane uno dei migliori visori VR in circolazione nel 2022, data l’efficienza sia da parte del software che dell’hardware. Partiamo dal citare la frequenza di aggiornamento di questo modello, pari a ben 90 Hz.
Ciò significa che si può godere di una buona risoluzione quando si riproducono Realtà Virtuali o Realtà Aumentate, anche per entrare nel metaverso o in un ambiente lavorativo. Per ciò che concerne l’Hardware, parliamo di uno SteamVR Lighthouse, utilizzato principalmente per tracciare i nostri movimenti.
I controller non sono aggiornati rispetto alle versioni precedenti, in quanto abbastanza efficienti e comodi. L’unico neo è che sono un po’ ingombranti, soprattutto per eventuali sessioni di gaming sparatutto, in cui ricaricare una pistola o un fucile può risultare macchinoso.
In ogni caso, il visore VR HTC Vive Pro risulta essere uno dei più comodi sul mercato odierno, in particolare per i giochi di fitness. Sottolineiamo anche l’ampiezza del campo visivo, che può arrivare tranquillamente a 120°, anche se sui bordi si possono notare spesso delle piccole sfocature.
Ma questo viene risolto dallo schermo IPS del dispositivo, che protegge danni agli occhi causati dalla luce blu tipica dei display. Tra l’altro, la regolazione automatica del sensore di luminosità permettono di ottimizzare ancor di più il contenuto.
Di seguito una breve scheda tecnica del prodotto:
- Risoluzione massima: 4896 x 2448 pixel
- Compatibilità: PC
- Tracking: 360°
- Campo visivo: 120°
- Accelerometro: sì
- Giroscopio: sì
Per quanto riguarda il prezzo, il visore VR HTC Vive Pro 2 si può trovare intorni agli 800 euro.
- Visualizzate con una nitidezza da 5K, facendo emergere i dettagli più fini con una risoluzione combinata di 4896 x 2448". La risoluzione 5K può essere soggetta a compatibilità di elaborazione
- Vedere di più l'ambiente circostante: un ampio campo visivo (FOV) di 120 gradi amplia l'esperienza di visione VR. L'angolo più ampio si allinea meglio con gli occhi umani, consentendo di vedere in modo più naturale.
- Visione senza interruzioni: aumenta il comfort visivo nei giochi e nelle applicazioni ad alta intensità grafica con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz.
- Godetevi la VR con ore e ore di comfort: la struttura bilanciata e la regolabilità, definite dall'industria, offrono una vestibilità confortevole per sessioni VR di qualsiasi durata e scopo. Il visore si adatta a un'ampia gamma di dimensioni della testa e di tipi di visione, anche agli occhiali.
- Trova il tuo punto di forza: minimizza l'affaticamento degli occhi con la ghiera di regolazione IPD. Distanza interpupillare (ipd): la distanza misurata in mm tra i centri delle pupille degli occhi.
Oculus Rift S

Concludiamo questa piccola classifica con i migliori visori VR del 2022 con un altro prodotto di Oculus, anch’esso simbolo di qualità ed eccellenza di uno dei principali produttori di dispositivi per la Realtà Virtuale.
Parliamo, di un modello non top di gamma, ma comunque superiore alla maggior parte di quelli disponibili sul mercato. Parlando di un modello S, questo sta ad indicare la sua retrocompatibilità, ovvero la capacità di funzionare anche con dispositivi leggermente più datati.
Inoltre, il prezzo di Oculus Rift S è senza dubbio uno degli elementi che più lo fa spiccare, dato che si può trovare a circa 400 euro senza troppe difficoltà. Ciononostante, parliamo di un visore VR da 64 GB con una capacità massima di 256 GB.
Parliamo di un modello che funziona grazie al supporto di un PC, che sarà adibito alla riproduzione dei contenuti della nostra Realtà Virtuale. L’USB è un 3.0, quindi si può godere di velocità di trasferimento particolarmente elevate.
La libertà di movimento è anch’essa elevata, con un cavo di ben 5 metri che consente di muoversi liberamente anche all’interno di una stanza ampia, nonostante si debba rimanere collegati al PC. In più, grazie alle due lenti incorporate, la grafica è davvero notevole.
La visione 3D, infatti, sfrutta uno stereoscopio per aumentare la nitidezza degli ambienti e dei paesaggi, mentre i sensori implementati all’interno riflettono alla perfezione i movimenti reali all’interno del videogioco.
Ciò è possibile grazie alla tecnologia LCD degli schermi, che offre una risoluzione i 2560 x 1440 pixel, con una frequenza di aggiornamento di 80 Hz. Ed è proprio questo che, in un modo o nell’altro, può rappresentare un difetto.
Certo, la risoluzione è abbastanza elevata, ma siamo comunque a livelli più bassi di visori VR come l’Oculus Quest 2. Questo, però, aiuta a mantenere il prezzo decisamente inferiore rispetto ad altri modelli simili.
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- Ottica migliorata: controlla la concorrenza con obiettivi di nuova generazione e display più nitidi. L'ottica migliorata offre colori brillanti e vivaci e un ridotto effetto "porta schermo
- Design ergonomico: Mantieni la testa nel gioco grazie a una fascia a halo ridisegnata con la massima velocità. Rift S rimane saldamente e comodamente in posizione con una rapida rotazione della ruota in forma, in modo che possa prendere, o raddoppiare, le tue reazioni più veloci
- Controllori Oculus Touch: armati con i nostri controller Oculus Touch aggiornati. I tuoi tagli, tiri e prese appaiono in VR con precisione intuitiva e realistica, trasportando le mani e i gesti direttamente nel gioco
- Sistema operativo: Windows 10
Conclusioni
Ed eccoci al termine di questa guida su cosa è un visore VR, come funziona e quali sono i migliori visori VR del 2022. Abbiamo compreso, brevemente, come questi accessori possano rappresentare un vero e proprio passo avanti verso la tecnologia del futuro.
C’è ancora molto su cui lavorare, ma il potenziale è davvero elevato, soprattutto per quanto riguarda la creazione di strumenti efficienti per ottimizzare i lavori nel campo medico e nel settore dell’educazione o dell’istruzione.
D’altronde, basta pensare a Paesi e realtà come quelle di Dubai, in cui la Realtà Virtuale viene già utilizzata per far fronte ad operazioni chirurgiche complicate o ad interventi della massima importanza.
Ancora, si dovrebbero anche tenere conto di settori come quello del gaming, della blockchain e degli NFT, che vedono i visori VR e la Realtà Virtuale protagonisti assoluti del momento.
Se avete deciso di acquistarne uno, non dimenticate di considerare elementi importanti come processore, risoluzione, ergonomia e compatibilità con i vostri dispositivi personali.