È bastato un attimo perché si diffondesse velocemente sui social media: una foto di Papa Francesco con un piumino bianco trendy, dall’aspetto assolutamente credibile e autentico. Ma dietro l’apparente verosimiglianza, si cela un sapiente lavoro artificiale, creato con l’ormai noto Midjourney, software specializzato nel generare immagini fotorealistiche mediante l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
L’immagine virale: tra ilarità e stupore
L’immagine in questione è stata appositamente creata per suscitare ilarità e commenti divertenti, e in questo è senz’altro riuscita. Il piumino bianco indossato da Papa Francesco, infatti, si adatta perfettamente al suo abbigliamento e all’ambientazione in cui è ritratto, rendendo l’immagine particolarmente realistica.
AI generated images of Pope Francis goes viral on social media 😂🔥
🎨: @skyferrori @ElMalaguero pic.twitter.com/ZzIvXIpip2
— My Mixtapez (@mymixtapez) March 26, 2023
Proprio per questo motivo, l’immagine ha subito fatto il giro del mondo sui social media, generando svariati meme e dando vita a numerose discussioni tra gli utenti.
Non è la prima volta che si utilizza Midjourney per creare immagini che acquisiscono rapidamente popolarità, ne sa qualcosa Trump e la foto fake del suo arresto anch’essa caratterizzata da un’impressionante verosimiglianza.
La tecnologia dietro l’immagine: l’intelligenza artificiale al servizio delle fake news?
Se da un lato l’immagine di Papa Francesco con il giubbotto bianco può sembrare un semplice scherzo di buon gusto, crea dall’altro una serie di interrogativi importanti riguardo l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella generazione di contenuti visivi, specie in un’epoca in cui le fake news e la disinformazione hanno acquisito una portata senza precedenti.
L’immagine di Papa Francesco, infatti, è stata creata attraverso una tecnologia di sintesi di immagini chiamata Object Synthesis In Generative Adversarial Networks (OSIGAN). Questa tecnologia si basa su una rete neurale in grado di apprendere e sintetizzare informazioni visive, e successivamente generare nuove immagini sulla base di un input iniziale, risultando in un prodotto finale estremamente credibile sia dal punto di vista del soggetto che della qualità dell’immagine stessa.
####Il processo di generazione dell’immagine
L’uso di OSIGAN per creare l’immagine di Papa Francesco si è articolato in diversi passaggi fondamentali:
- Addestramento della rete neurale: la rete di Midjourney è stata esposta a una vasta gamma di immagini di Papa Francesco e di vari modelli di giubbotti e piumini, allo scopo di “insegnarle” come riconoscere e riprodurre correttamente tali elementi visivi.
- Sintesi dei componenti: una volta addestrata, la rete ha avuto il compito di generare sia un’immagine di Papa Francesco che di un giubbotto bianco, sulla base delle informazioni apprese in precedenza.
- Composizione dell’immagine finale: in seguito, la rete ha unito i due elementi precedentemente generati – ossia Papa Francesco e il giubbotto – in un’unica immagine, che ha poi ricevuto ulteriori aggiustamenti per integrare armoniosamente i vari elementi e ottenere un risultato finale sorprendentemente realistico.
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L’etica del deepfake: un dibattito aperto
Il caso del giubbotto bianco di Papa Francesco, pur essendo chiaramente un’operazione ironica e leggera, solleva domande importanti e complesse sulle potenziali implicazioni etiche dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella creazione di immagini e contenuti visivi manipolati.
Il processo di generazione di immagini come questa, infatti, rientra nella categoria dei cosiddetti “deepfake”, ossia quelle tecniche di alterazione digitale che permettono di creare contenuti visivi (siano essi immagini o video) in cui persone o situazioni appaiono in circostanze differenti da quelle reali.
Il fenomeno dei deepfake ha sollevato molte preoccupazioni a livello etico e sociale: se da un lato può essere utilizzato per scopi creativi o divertenti, come nel caso dell’immagine di Papa Francesco, dall’altro potrebbe essere sfruttato per manipolare l’opinione pubblica, diffondere notizie false o compromettere la reputazione di individui e organizzazioni.
In conclusione, l’immagine virale di Papa Francesco con il giubbotto bianco apre una finestra sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti visivi altamente realistici e coinvolgenti. Allo stesso tempo, tuttavia, sottolinea la necessità di interrogarsi sulle implicazioni etiche e sociali di tali tecnologie, e sulla responsabilità di chi le utilizza.