Gli NFT sono senza ombra di dubbio uno dei trend più in voga degli ultimi tempi. Adesso che ci sarà la possibilità di usare NFT su Instagram, la cosa si fa ancora più interessante, in quanto potrebbero diventare strumenti da usare nella vita quotidiana, proprio come facciamo con i social network.
Ma cosa sono esattamente gli NFT? Come funzionano i cosiddetti non-fungible-tokens che, in molti casi, hanno generato milioni e milioni di dollari sulle varie piattaforme di marketplace. Ne abbiamo già parlato in questo articolo, ma vediamo di rinfrescarci la memoria.
Indice dei contenuti
Cosa sono gli NFT
NFT è l’acronimo di non-fungible-token, che sta ad indicare un bene digitale non fungibile, ovvero non replicabile. Ogni token di questo tipo, infatti, è unico nel suo genere, con tanto di numero univoco registrato sulla blockchain.
Per chi non lo ricorda, la blockchain funziona come un Libro Mastro all’interno del quale sono registrate informazioni sui flussi di denaro, sulla creazione di monete e beni digitali e, quindi, anche sulla creazione, o minting, di NFT.
Ogni NFT può essere comprato e venduto in cambio di criptovalute, nella maggior parte dei casi Ethereum (ETH), e può essere detenuto all’interno di un wallet digitale. In genere, funzionano come dei veri e propri beni da collezione, anche se molti utenti nel tempo hanno attuato strategie speculative per trarne dei profitti.
Difatti, essendo unici nel loro genere, gli NFT godono di una forte scarsità, e consentono ai creatori digitali di mettere in gioco le proprie competenze dando vita a veri e propri lavori del futuro. Chi è ferrato nella creazione di figure 3D, avatar e simili, appunto, potrebbe creare dei flussi di denaro molto importanti.
Evoluzione degli NFT nel tempo
Nonostante la forte speculazione dietro al settore degli NFT, che ha anche subito diverse critiche, moltissimi utenti vedono del positivo in quanto rappresenta la nuova frontiera nel mondo del collezionismo.
Sono numerosi coloro che preferiscono sfoggiare un nuovo collectible nel loro wallet o sui loro dispositivi mobili, piuttosto che dei nuovi vestiti o un nuovo taglio di capelli. In questo senso, come accade nei social network, si sta iniziando a voler mostrare i propri NFT al posto della classica foto profilo.
Ecco, quindi, che colossi come Facebook e Instagram hanno colto subito la palla al balzo, dando adesso la possibilità di usare NFT su Instagram.
Stando alle parole pubblicate sui loro siti ufficiali, la premessa è quella che ogni giorno i creatori ispirano le persone e condividono la loro cultura e i loro pensieri in tutto il mondo. Sfruttando la blockchain, ora, essi potranno scoprire nuovi strumenti per monetizzare le loro competenze ed essere sostenuti dai fan.
Sarà quindi possibile comprare oggetti digitali da collezione sotto forma di NFT). Da questa settimana, molto attesa dagli amanti del settore, creatori e collezionisti selezionati avranno la facoltà di condividere i loro beni digitali da collezione su Instagram.
Come funzioneranno gli NFT su Instagram
I creatori potranno usare le nuove tecnologie implementate sul social per avere più controllo sul proprio lavoro, rapportandosi con i fan in maniera innovativa. Inoltre, Meta sta raccogliendo diversi feedback da coloro che sono già esperti in ambito NFT, in modo da poter offrire la miglior esperienza possibile ai propri utenti.
Essendo un mondo un po’ complicato per l’utente medio, d’altronde, è importante che la società dia il massimo per rendere tutto più semplice.
Sono già partiti diversi test sugli NFT per Instagram negli USA, durante i quali gli utenti hanno provato a condividere i propri beni digitali sulla piattaforma. Sostanzialmente, il processo è il seguente:
- si collega un wallet e si seleziona l’NFT per condividerlo Instagram;
- una volta condiviso, questo sarà visualizzabile, e si potranno leggere le informazioni registrate sulla blockchain, come il nome del creatore, del proprietario, e il codice univoco;
- il creatore e il proprietario potranno anche regolare le proprie impostazioni sulla privacy per dare o meno la possibilità di visualizzare certe informazioni.
Tutto questo, però, potrebbe creare diversi dubbi, vediamo perché.
Decentralizzazione vs centralizzazione: come saranno gli NFT su Instagram?
L’avvento degli NFT su Instagram potrebbe far storcere un po’ il naso ai veri sostenitori del mondo cripto e della loro possibilità di decentralizzazione. Questo tipo di asset, infatti, nasce con lo scopo principale di dar vita ad un ecosistema in cui il potere è in mano alla comunità.
In tal senso, avere un colosso come Meta alle spalle di un mercato come quello degli NFT, potrebbe far crollare il principio per cui vengono adottare le criptovalute e i beni digitali legati ad esse. Col passare del tempo, infatti, sono tantissime le istituzioni e le società che, grazie ai loro enormi capitali, riescono a manipolare interi mercati.
Di conseguenza, l’implementazione degli NFT su Instagram può essere sì un modo per far raggiungere l’adozione di massa, ma anche una lama a doppio taglio in termini di decentralizzazione. Tuttavia, non si sa ancora con precisione come si evolveranno le cose, quindi è presto per dire che tale funzione possa portare conseguenze negative.
Quali sono i prossimi progetti
Meta, come ha affermato diverse volte, continuerà a sostenere gli utenti ascoltando i loro feedback e gestendo al meglio gli investimenti di questo nuovo progetto. I non-fungible-token saranno implementati anche su Facebook, in cui c’è un pubblico meno giovane che potrebbe finalmente approcciarsi alle nuove tecnologie in maniera semplice e intuitiva.
D’altronde, è difficile che gli adulti o, comunque, chi non ha dimestichezza con cripto e blockchain, conosca beni digitali come gli NFT. Di conseguenza, trovarli già implementati in un social conosciuto da tutti come Facebook potrebbe essere un nuovo trampolino di lancio per l’azienda, che potrebbe contribuire ad una crescita esponenziale nell’utilizzo degli NFT.
Recentemente, tra l’altro, il mondo NFT non è stato visto tanto bene, in quanto diverse piattaforme e marketplace hanno subito attacchi e strategie speculative che hanno fatto perdere ingenti quantità di denaro a diversi investitori.
AR su Instagram
Stando alle parole di Meta, verranno introdotti anche nuovi sticker AR su Instagram, che daranno la possibilità di raggiungere un livello totalmente nuovo nella visualizzazione delle storie. L’utente potrà infatti non solo vedere il contenuto pubblicato da un creatore, ma anche immergersi al suo interno tramite strumenti di realtà virtuale.
La stessa cosa, d’altronde, accade sul metaverso di Meta, in cui è possibile interagire con gli altri utenti sfruttando un visore VR e toccando con mano gli altri avatar. Questo tipo di metaverso, però, è un po’ diverso da alcuni conosciuti come The Sandbox e Decentraland, che sono perlopiù utilizzati tramite desktop o laptop.
Quali saranno i wallet compatibili?
Secondo alcuni post su Twitter pubblicati dal rappresentante EMEA di Meta, sembra che i possibili wallet compatibili saranno alcuni dei più famosi, tra cui Metamask Rainbow e TrustWallet. Ovviamente non c’è ancora nulla di certo, ma considerando la grande fetta di utenti che coprono queste 3 applicazioni è molto probabile che vengano implementati.
In quanto alle blockchain compatibili, molto probabilmente verranno introdotte reti come Ethereum, Polygon e Solana. La prima perché rappresenta una delle principali blockchain esistenti in circolazione, nonché una delle più gettonate in termini di creazione di app decentralizzate.
Le altre due, invece, sono particolarmente scalabili, veloci ed economiche, e possono rappresentare un punto a favore per coloro che non hanno tante criptovalute per pagare le commissioni. Quest’ultimo elemento è uno di quelli che ancora non si conoscono.
Non si sa infatti come verranno pagate le commissioni per eventuali minting di NFT, o se Meta prevede il pagamento di una fee per la condivisione dei propri NFT. Inoltre, non sono ancora chiari i termini di monetizzazione, in quanto potrebbe essere previsto il pagamento di una quota che servirebbe alla società per sostenersi.
Ovviamente queste sono tutte supposizioni, ma è difficile che Meta non voglia trarre vantaggi di questo tipo, considerando l’enorme flusso di denaro che circola nel settore NFT e blockchain.
Perché il mercato degli NFT ha spopolato?
Nonostante il mercato degli NFT non sia compreso da tutti in quanto visto come delle semplici immagini che vengono comprate per migliaia di dollari, questo ha registrato numeri da record. Basta sapere che rispetto all’anno scorso si sono registrati rialzi di oltre il +20.000%.
Inoltre, quello che sembra semplice collezionismo, ha dietro una tecnologia innovativa che consente di godere del diritto di proprietà. Anche se un altro utente salverà il vostro NFT come una semplice immagine .jpg, infatti, questa sarà soltanto una brutta copia.
Nessuno può avere il diritto di dire che il vostro NFT è di sua proprietà, in quanto registrato su blockchain con data, orario, nome, blocco di registrazione e tantissime altre informazioni. Immaginate, quindi, quanti problemi di violazione sulla privacy e copyright si possono risolvere in questo senso.
Al contempo, permettono ai veri creatori di monetizzare il proprio lavoro, piuttosto che vendere le proprie immagini sui siti stock per pochi euro. Un’immagine o una collezione di pezzi unici sotto forma di NFT, può fruttare milioni e milioni di euro nel giro di pochissimo tempo.
Logicamente cifre così elevate sono difficili da vedere se non si ha una forte community dietro e un progetto sensato alle spalle, e nel tempo potrebbero scendere dato che al momento si tratta di un trend in crescita.
Tuttavia, la facoltà di mettersi in gioco su un nuovo settore è senz’altro un’ottima opportunità per i giovani appassionati di grafica e tecnologia.
Conclusioni
L’avvento degli NFT su Instagram rappresenterà senz’altro un nuovo modo di vedere questo tipo di asset, spesso discussi e criticati a causa delle numerose truffe che girano online. Questo nuovo approccio, appunto, potrebbe incrementare la consapevolezza degli utenti, che sicuramente staranno più attenti a ciò che comprano e ciò che vedono.
Inoltre, nonostante la centralizzazione sarà sicuramente aumentata, le nuove implementazioni saranno senz’altro d’aiuto per incrementare l’adozione di NFT, criptovalute e tecnologia blockchain, che sono ancora sconosciuti dalla maggior parte degli utenti online.