Cos’è il metaverso? Come funziona il metaverso nella vita reale? Queste sono solo alcune delle domande che potreste esservi fatti quando avete sentito che Facebook ha cambiato nome in Meta. Ebbene sì, il metaverso è ormai una realtà che molti conoscono, l’ internet del futuro, ma che la maggior parte non capiscono appieno.
D’altronde, soltanto pochi ne conoscevano l’esistenza prima della nascita di partnership da parte di grandi aziende come Facebook, Adidas, Nike, Gucci e tantissimi altri leader del mercato odierno. Quando si parla di metaverso si parla anche di blockchain, una tecnologia moderna che, come molti sapranno, riporta al mondo delle criptovalute.
L’obiettivo della blockchain è quello di creare un ecosistema decentralizzato, governato dalla comunità stessa, ovvero dagli utenti che ne fanno parte. Più utenti ci sono, maggiore è la sicurezza e maggiore sarà l’equità delle decisioni.
Un po’ diverso dal mondo in cui viviamo attualmente, in cui spesso le decisioni vengono prese soltanto dai potenti. Tuttavia, anche nell’ecosistema blockchain si possono vedere casistiche in cui sono i più forti a decidere.
Ma il metaverso sembra essere la soluzione a questo problema. In questo mondo parallelo, si accede per socializzare, scambiarsi terre, oggetti (item), NFT, ovvero dei token speciali e unici rispetto a tutti gli altri, e chi più ne ha più ne metta.
Ma cosa è esattamente il metaverso? Lo andremo a scoprire in questa guida aggiornata, partendo dalla definizione dei termini meta e verso.
Metaverso: cosa significa? Definizione
Metaverso non è altro che un termine composto da due parole: meta e verso. Per definizione, meta va ad indicare il potersi portare oltre, ovvero entrare in un mondo parallelo rispetto al nostro (realtà virtuale). Verso, com’è facile intuire, indica l’universo stesso.
Il metaverso, quindi, non è altro che un universo parallelo dove le regole del gioco cambiano, ma che rimane in continuo movimento come il mondo reale. Questo termine è stato usato per la prima volta dall’autore Neal Stephenson.
In Snow Crash, una delle sue opere più conosciute, aveva indicato un regno immaginario, che prendeva il nome di metaverso, al quale si poteva accedere grazie a degli accessori speciali. Il fato vuole che il metaverso odierno consenta proprio questo.
Difatti, non è possibile accedere al metaverso solo tramite il proprio computer, ma anche grazie alle ormai famosissime tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata(VR e AR).
Cosa si può fare nel metaverso
Fondamentalmente, il metaverso attuale consente agli utenti di accedere ad una sorta di videogioco, che potrebbe ricordare a tratti piattaforme come Habbo o titoli famosissimi come The Sims. Tuttavia, diciamo che il metaverso è un insieme di più mondi paralleli.
Difatti, non esiste soltanto un metaverso, ma esistono metaversi di tipologie differenti. In alcuni si possono scambiare terre o oggetti; in altri, si crea un personaggio che va fatto salire di livello andando in competizione con gli avversari; in altri ancora, si può dar vita ad un avatar e socializzare con utenti di tutto il mondo.
Insomma, diciamo che il metaverso è fondamentalmente un gioco. La vera differenza è che qui non si gioca con monete inventate, astratte o senza valore. All’interno del metaverso si interagisce grazie alle criptovalute.
Quindi, guardandolo dall’alto, possiamo dire che:
- La blockchain è ciò che governa sia le criptovalute che il metaverso
- Le criptovalute sono monete di diversa natura che hanno un valore reale di mercato
- Il metaverso è un mondo all’interno della blockchain, in cui gli utenti usano le criptovalute per “vivere”
In poche parole, possiamo comparare il metaverso alla vita reale, con la differenza che le cripto rappresentano il nostro denaro contante, euro o dollaro che sia. Allo stesso modo, c’è chi si è addentrato nel metaverso per essere tra i primi a governarlo.
Da chi è popolato il metaverso
Facciamo finta che viene scoperto un pianeta vicinissimo alla Terra, e che su questo si abbia la possibilità di accaparrarsi i primi pezzi di terreno. Immaginate adesso quanto potrebbero valere determinati appezzamenti di terra una volta che quel pianeta viene realmente popolato.
Ecco, questo è il caso di metaversi come Decentraland. Su Decentraland, nome che sta ad indicare delle terre totalmente decentralizzate, è possibile acquistare e creare musei, edifici, parco giochi, ville e tantissime altre struttura.
Gli altri utenti vengono a visitare la propria struttura, che può essere accompagnata da una fee di ingresso.
Come si creano le strutture? Semplice: si comprano grazie ai token MANA, ovvero il token di governance di Decentraland.
Per chiarire, un token di governance è una moneta nativa di un protocollo, in questo caso Decentraland. In poche parole, è la criptovaluta che deve essere usata per muoversi all’interno dell’ecosistema Decentraland. La blockchain sulla quale gira l’ecosistema è Ethereum.
Facendo un esempio banale, è come se un italiano andasse in Inghilterra e debba usare la sterlina per muoversi all’interno del Paese. Inoltre, dovrà parlare inglese per farsi capire. Allo stesso modo, il token MANA rappresenta la sterlina, la lingua inglese rappresenta la blockchain.
I big del metaverso
Avendo compreso il concetto di metaverso e l’esempio di Decentraland, ora, immaginate il potenziale di queste terre spopolate. Un’azienda o un grande investitore non ci penserebbero due volte ad acquistare terreni, costruire ville e creare oggetti esclusivi per la nuova popolazione del metaverso.
Ed è proprio quello che è accaduto. Non a caso, alcuni dei migliori token del metaverso come quello di Decentraland hanno raggiungo capitalizzazioni di mercato di oltre $4,000,000,000. Allo stesso tempo, Axie Infinity, altro leader del settore, tocca i $3,8 dopo meno di 2 anni dal lancio.
Ad oggi, si possono vedere tantissimi personaggi famosi in questi ecosistemi. Ecco una piccola lista dei migliori VIP sul metaverso.
Snoop Dogg: Snoop Dogg è senza ombra di dubbio uno dei personaggi più amati sul metaverso, in grado di creare molto hype grazie alla community creatosi negli anni. Oggi è possibile trovare Snoop Dogg nella sua villa con tanto di piscina creata su The Sandbox, un metaverso simile a Decentraland.
Il rapper organizza anche concerti dove fa divertire i suoi fan, sfoggiando abbigliamenti personalizzati e gadget esclusivi.

Ecco un’immagine di un suo concerto live, dove pagando una semplice fee di ingresso era possibile ascoltarlo. Ciò per capire che il metaverso, per quanto può sembrare astratto, può rappresentare un qualcosa di concreto anche nel mondo reale, come vedremo più avanti.
Oltre a cantanti e artisti, anche Nike ha fatto il suo ingresso insieme a brand d’abbigliamento rinomati come Gucci, Prada, Adidas e molti altri. In questo caso, l’azienda ha lanciato una vera e propria linea di scarpe da poter usare per i propri avatar.

Samsung, invece, ha aperto un negozio sul metaverso dove espone i propri prodotti. Immaginate di vestire il vostro avatar con scarpe fluorescenti e fargli usare l’ultimo modello di Smartphone sul mercato. D’altronde, il metaverso punta tutto sulla personalizzazione dell’esperienza utente, uno dei punti focali della digital transformation odierna.
Miglior metaverso del 2022
Non possiamo dire se un metaverso è migliore di un altro, se non basandoci sulle capitalizzazioni di mercato. Al momento, i principali giocatori del mercato sono indubbiamente Decentraland, The Sandbox e Axie Infinity.
The Sandbox consiste in un mondo virtuale molto simile a Decentraland. Parliamo di una piattaforma che ha stretto una collaborazione con Meta, ovvero il nuovo Facebook di Mark Zuckerberg. Ricorda in tantissimi aspetti Minecraft, un gioco caratterizzato da personaggi costruiti con una forma simile a dei blocchi.
Qui, si possono usare i token SAND per interagire con l’ecosistema, senza dimenticare gli NFT. Gli NFT, infatti, sono uno dei protagonisti principali del metaverso. Se prima abbiamo paragonato i token alla sterlina e la blockchain alla lingua parlata, gli NFT possono essere paragonati agli oggetti materiali che ognuno di noi possiede.
Se il mio avatar ha nel portafoglio 100 token SAND da spendere nel metaverso, avrà anche dei vestiti, delle scarpe, un’automobile, un cellulare e via dicendo sotto forma di NFT. Questi sono sostanzialmente dei token speciali, su cui si gode del diritto di proprietà, e che sono scambiabili soltanto in cambio di criptovalute, e non tra di loro, in quanto non fungibili.
Un altro ecosistema importantissimo del settore è Axie Infinity, che funziona esattamente come il gioco dei Pokémon: si compra un animaletto, che prende il nome di Axie, e si può usare per farlo combattere, farlo salire di livello o farlo accoppiare per dar vita a nuovi Axie. In questo caso, i token da utilizzare per muoversi nel metaverso saranno i token AXS e SLP.
Tuttavia, esistono altri metaversi sottovalutati ma altrettanto gettonati, come Stageverse. Questo è un metaverso emergente in cui l’obiettivo è quello di creare esperienze virtuali uniche. Si può assistere, infatti, ad eventi 3D pieni di effetti e tecnologie avanzate, sfruttando l’app Oculus che consente di accedere alla realtà aumentata.
Metaverso: come entrare
Dopo aver compreso il metaverso cosa è e come funziona, non ci resta che rispondere alla seguente domanda: come si entra sul metaverso? Anche qui, il procedimento può sembrare molto astratto, ma non è niente di così complicato.
Possiamo dire, infatti, che per chi investe già in criptovalute e per chi ha già un wallet come Metamask, l’accesso non è un processo macchinoso. Basta recarsi sui siti ufficiali di The Sandbox, Decentraland o Axie Infinity e collegare il proprio wallet.
Una volta collegato, si può interagire con l’ecosistema. L’importante sarà possedere i token giusti: SAND su The Sandbox, MANA su Decentraland e AXS e SLP su Axie Infinity. In ogni caso, ricordiamoci che potremmo aver bisogno di alcuni token Ethereum (ETH) per pagare le fee.
Difatti, ogni transazione all’interno di questi ecosistemi, tranne in alcuni casi, prevede delle commissioni più o meno basse. Per esempio, se Luca vuole acquistare una terra su The Sandbox, dovrà pagare il costo della terra in token SAND e il costo delle commissioni di transazione in token ETH.
La blockchain Ethereum è una delle meno economiche, dato che è ancora in continuo aggiornamento. Proprio per tale motivo, molti piccoli investitori decidono di non operare sul metaverso, nonostante l’elevatissimo potenziale.
Per intenderci, chi detiene piccole cifre come 100 o 200$ sul proprio Metamask, difficilmente penserà di comprare una terra e pagare 20 o 50$ di commissioni. In questi casi, appunto, può essere utile aspettare un decongestionamento della blockchain Ethereum (meno è occupata la rete, meno costano le commissioni di transazione).
Vediamo, invece, come entrare nel metaverso quando non si possiede ancora un wallet Metamask.
Entrare nel metaverso: step 1
Come prima cosa, rechiamoci sul sito ufficiale di Metamask, dove potremo effettuare il download dell’estensione. Difatti, Metamask è un portafoglio virtuale che può essere usato come estensione di Google, semplice e veloce.

Clicchiamo quindi su download, e seguiamo tutta la procedura. Una volta creato il wallet e conservata la nostra Seed Phrase, siamo pronti a depositare dei fondi nel wallet.
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Entrare nel metaverso: step 2
Ottenuto il wallet, dovremo depositare degli Ethereum al suo interno. Qui le strade saranno due in base al tipo di utente:
· Caso 1: se non possediamo neanche un centesimo in criptovalute su nessun’altra piattaforma, potremmo optare per comprare Ethereum con carta di credito e poi convertirne una parte in token SAND, MANA o altro in base alle nostre esigenze
· Caso 2: se possediamo delle criptovalute in altre piattaforme come Binance o Coinbase, possiamo inviarle su Metamask evitando di comprare altri token.
Facciamo finta di trovarci nel primo caso, ovvero senza neanche un centesimo in criptovalute. Non ci resta che cliccare sul tasto compra di Metamask e seguire la procedura su Wyre. Tuttavia, questo servizio richiede il 3% di commissioni, una bella cifra se consideriamo le commissioni che dovremo pagare più avanti.
La soluzione migliore, secondo molti, è quella di comprare criptovalute su Binance (con fee vicine al 2%), e mandarle poi su Metamask. Attenzione, però, perché se non conoscete le criptovalute più economiche in termini di transazioni rischiereste di spendere ancor di più dell’acquisto diretto su Metamask.
Per chi ha un po’ di esperienza in più, il suggerimento può essere quello di inviare dei token economici come BNB tramite la Binance Smart Chain per poi portarli su un Bridge Ethereum. Tuttavia, il processo potrebbe essere complesso e macchinoso, quindi l’acquisto con carta su Metamask rimane il più intuitivo ed immediato.
Il succo della questione è che dovrete decidere il metodo di pagamento più conveniente in base ai costi di commissioni e all’importo del capitale depositato. Se non sapete come inviare token da Binance a Metamask, è possibile leggere una guida qui.
Entrare nel metaverso: step 3
Adesso abbiamo il nostro wallet Metamask, e abbiamo sia i nostri Ethereum per pagare le commissioni sia i nostri token SAND per entrare sul metaverso di The Sandbox. Non ci resta quindi che andare su TheSandbox.game.
Clicchiamo quindi su Sign In, e approviamo il pop-up che spunterà su Metamask. Una volta approvato, potremo scegliere un nickname e una mail per il nostro account. Dopodiché, avremo la possibilità di creare il nostro Avatar.

Basta spostare la freccia sull’immagine del profilo in alto a destra, e cliccare su Avatar. Da lì si può personalizzare l’Avatar come si vuole, scegliendo skin, abbigliamento e fisionomia, senza pagare alcuna commissione o fee.
Per compare le terre, invece, si dovrà andare nella sezione market.

Da qui è possibile sbizzarrirsi comprando le terre che, ormai, possono costare facilmente oltre i 4 ETH (circa 12,000$ al momento della scrittura). Sono anche presenti wearable, ovvero indumenti, equipaggiamenti, NFT speciali come quelli di Snoop Dogg e molto altro.
Per i più audaci, invece, si può addirittura creare un proprio gioco tramite la sezione create, senza bisogno di coding, ovvero linguaggi di programmazione.
Riassumendo, possiamo facilmente capire come metaversi del calibro di The Sandbox e Decentraland cambiano totalmente la visione del mondo dei gamers.
Come funzionerà il metaverso nel mondo reale?
È ovvio chiedersi come si evolverà il metaverso nel tempo, dato che attualmente sembra un apparentemente semplice insieme di giochi basati su blockchain e criptovalute. Effettivamente, le prospettive sul metaverso sono molto differenti in base alla persona con cui ci si confronta.
Tantissimi pensano che sia un male, in quanto sta rovinando il mondo dei videogiochi come lo conosciamo adesso. Questo perché se prima alcuni giochi consentivano di guadagnare o, comunque, salire di livello comprando degli oggetti a pagamento, il metaverso sembra simile ma diverso.
Qui, infatti, è difficile che un utente non approcciato al mondo blockchain riesca ad accedere. Inoltre, ci sono quasi sempre dei costi, a meno che non si voglia rimanere utenti base con delle limitazioni. Questo, però, crea allo stesso tempo esclusività e voglia di accederci.
Di conseguenza, molti pensano sia soltanto una moda del momento, un po’ come viene definito il mondo degli NFT e il mondo blockchain in generale. Tuttavia, molti progetti inerenti al metaverso sembrano avere degli obiettivi ben più grandi del semplice intrattenimento.
Molti big del settore come Apple e Facebook, infatti, stanno studiando dei modi efficienti per rendere il metaverso alla portata di tutti, sfruttando soprattutto la sua natura di “mondo parallelo”. Nascono, quindi, accessori futuristici come gli occhiali di Apple, che tramite pochi passaggi danno accesso ad un mondo del tutto nuovo.
Ovviamente, tali strumenti non serviranno solo ad accedere e connettersi con altri utenti del metaverso, ma permetteranno anche di leggere email, rispondere ai messaggi ed effettuare videochiamate.
Stando alle varie stime, inoltre, si prevede che il mercato della realtà aumentata e dispositivi simili potrebbe crescere fino ad oltre i 500 milioni nel 2025, una cifra che considera solo la spesa per acquisti di tali device.
Per quanto riguarda gli utilizzi del metaverso nel mondo reale, possiamo dire che sarà sicuramente usato per:
Intrattenere i gamers
Non possiamo non sottolineare quando il mondo dei gamers sia legato a quello del metaverso. La prima motivazione è che i giocatori professionisti hanno di per sé un forte approccio verso le nuove realtà, soprattutto quelle su cui vige la tecnologia.
Se, nel corso degli anni, giochi completamente personalizzabili e mondi immensi da esplorare sono stati protagonisti dei migliori titoli al mondo, allo stesso modo lo saranno alcuni ecosistemi del metaverso. D’altronde, il mondo blockchain viene definito come nuovo Internet.
Inoltre, alcuni gameplay su blockchain possono essere molto avvincenti e, non meno importante, possono portare ritorni economici notevoli. Basti pensare all’airdrop di Axie Infinity, ovvero un regalo da parte del team verso i primi utenti che hanno interagito col gioco.
In quel caso, sono centinaia i gamers che hanno ottenuto un numero spropositato di token AXS che, in alcuni casi, hanno reso milioni e milioni di dollari. Difatti, il token AXS ha raggiunto cifre vicine ai 150$, quando a fine del 2020 (lancio della piattaforma) veniva scambiato a meno di 0.15$.

Immaginate, quindi, di scoprire un gioco come Axie Infinity, vincere 1000 AXS quando valgono ancora pochi centesimi, e rivenderli a 150$ l’uno. Se inizialmente valevano 150$, alla fine dello scambio avreste ottenuto 150.000$.
Metaverso e NFT nella moda e a scuola
Per quanto strano possa sembrare, il mondo del metaverso è facilmente applicabile anche al campo della moda e della scuola. Come abbiamo visto prima, grandi aziende come Nike e Adidas investono già nel settore, lanciando nuove linee di scarpe, vestiti e gadget.
Diciamo che se vogliamo una completa personalizzazione del nostro Avatar, lo vestiremo secondo i nostri gusti personali. La differenza col mondo reale, però, sta nel fatto che nella realtà è molto difficile vendere dei vestiti già usati.
Le altre persone non vogliono vestiti già vecchi o passati di moda. Qui, invece, ogni abbigliamento, dato che ha la natura di un NFT, avrà un certo numero di copie, ognuna delle quali è comunque unica. Quindi, se oggi abbiamo speso 100$ di token SAND per comprare una maglietta firmata Adidas, potremmo rivenderla al doppio in futuro.
Allo stesso modo, si può applicare il concetto di metaverso al mondo dell’istruzione. Questo perché sul metaverso non troveremo solo giochi, ma anche piattaforme educative. Difatti, essendo collegato al mondo della realtà aumentata, il proprio avatar può tranquillamente seguire una lezione all’università o sostenere un qualsiasi un esame scolastico.
Facciamo finta che il governo italiano abbia deciso di investire su The Sandbox, creando una struttura chiamata “scuola pubblica”. A questa si potrebbe accedere, trovando lezioni da tutto il mondo e seguendo il proprio percorso di studi senza essere fisicamente in aula.
Questo è diverso dalla DAD attuale. Perché? Semplice: se attualmente lo studente medio segue le lezioni con la webcam spenta facendo tutt’altro, uno strumento di realtà aumentata potrebbe cogliere subito il suo interesse.
Inoltre, per rimanere connesso l’utente deve comunque essere presente fisicamente, dato che un paio di iGlasses, per esempio, deve essere necessariamente indossato. Ovviamente, questi concetti sono molto sperimentali, ma rimangono comunque delle possibili applicazioni.
Marketing e advertising
È ovvio che un universo parallelo riesca a catturare l’attenzione di tantissimi utenti, soprattutto quelli che non sanno come funziona il metaverso. Sono state, infatti, lanciate numerose campagne pubblicitarie legate a questo settore.
Exchange come Binance e Crypto.com, per esempio, hanno iniziato ad organizzare Drop, ovvero premi ai primi investitori di alcune monete del settore. Altre aziende come appunto Nike e Adidas, hanno stretto partnership importanti e sponsorizzato i loro brand in tutti i canali principali in cui si parla di Blockchain.
Twitter, per esempio, è una delle principali piattaforme in cui trovare informazioni e seguire discussioni relativi a metaverso, criptovalute ed NFT. Non a caso, il team di Twitter ha da poco introdotto la possibilità di mettere un NFT personalizzato come immagine del profilo.
Inoltre, in passato ha già dato la possibilità di lasciare delle mance sotto ai post utilizzando i token BAT, ma anche token come Bitcoin ed Ethereum. Ancora, possiamo citare le centinaia di NFT a tema metaverso che vengono lanciati ogni giorno.

Ecco alcuni degli ultimi NFT a tema metaverso creati al momento della scrittura.
Metaverso nel mondo dell’arte
Come abbiamo già spiegato, il metaverso e gli NFT mirano anche a rivoluzionare il mondo dell’arte. Immaginate, per esempio, di poter assistere ad una mostra di uno dei vostri artisti preferiti senza dovervi muovere, letteralmente.
Basterà utilizzare degli strumenti di realtà aumentata, accedere al metaverso correttamente e proiettarsi all’interno di una vera e propria galleria d’arte. Sono state già tenute diverse mostre, soprattutto di opere digitali tokenizzate, ovvero NFT, molto particolari.
Inoltre, la stessa cosa vale per chi, invece di vedere la mostra, vuole organizzarne una per farsi conoscere. Si può aprire la propria galleria virtuale in un metaverso a piacere, e mettere in mostra i propri NFT secondo i propri gusti personali.
Viaggi virtuali e real estate
Il viaggio virtuale è una nuova frontiera del modo di viaggiare. Avete presente quando volete fare un viaggio ma non sapete se la meta è esattamente quella che fa per voi? Ecco, grazie al metaverso e alla realtà aumentata sarebbe possibile risolvere questo piccolo intoppo.
Basta girovagare all’interno del metaverso e vedere quale tappa potrebbe soddisfare il meglio possibile le proprie esigenze.
Per ciò che concerne il real estate, ovvero il mercato immobiliare sul metaverso, parliamo forse di uno dei business più gettonati del momento. Come anticipato in qualche esempio precedente, abbiamo parlato di come sia possibile comprare una terra, un edificio o una casa, e rivenderla in base all’andamento della domanda e dell’offerta.
Per esempio, Anshe Chung ha già ottenuto profitti di diversi milioni di dollari facendo acquisti e vendite speculativi cavalcando l’onda del trend del metaverso. Allo stesso modo, diversi utenti base sono diventati esperti nel cosiddetto flipping, ovvero l’arte di comprare basso e rivendere a più del doppio determinati oggetti, in questo caso NFT.
Condizioni di mercato del metaverso
Prima di concludere questa guida su cosa è il metaverso e come funzionano questi mondi paralleli, è sempre interessante dare un’occhiata alle condizioni attuali del mercato.
In questo momento, la capitalizzazione di mercato dei token legati al metaverso ammonta ad oltre 26 miliardi di dollari, di cui oltre 16 miliardi sono generati dalle prime 5 monete del metaverso, ovvero:
- Decentraland: $5,063,799,729
- The Sandbox: $3,596,278,13
- Axie Infinity: $ 3,036,333,803
- Theta Network: $2,949,597,153
- Enjin Coin: $1,545,269,308
Tutte le altre monete del settore, come WAXP e SUSHI, sono ancora sotto il miliardo di capitalizzazione, quindi potrebbero eventualmente vedere rialzi importanti. Peccato, però, che tutto dipende anche dall’evoluzione del mercato in generale, come quello di Bitcoin.
In ogni caso, il metaverso rimane una realtà che, al momento, può sembrare banale, ma che ha un potenziale immenso per il futuro, stando alle affermazioni di alcune grandi aziende. In particolare, aziende di videogiochi come Roblox hanno subito colto l’opportunità stringendo partnership per la creazione di giochi ad hoc per tutti gli utenti.
Conclusioni
Eccoci alla fine di questa guida su come funziona il metaverso e cosa si cela dietro tutti quei termini che, a prima vista, possono sembrare complicati. Per ricapitolare, si tratta di mondi paralleli creati appositamente per gli utenti amanti della blockchain e delle criptovalute.
Ad ogni modo, sembra che il metaverso attuale si stia spostando più verso l’adozione di massa, dato che ha traslato la sua entità di videogioco in qualcosa di concreto, come nel mondo dell’arte e dello spettacolo. La maggior parte, infatti, pensa che una delle frontiere verso la quale potrebbe spostarsi il metaverso è proprio la Digital Art.
Se, appunto, l’arte tradizionale è stata un po’ accantonata negli ultimi anni, sia per disinteresse sia perché spesso considerata vecchia, degli strumenti e delle realtà avanzate come queste possono creare tantissima curiosità, soprattutto nella nuova generazione.
Quale adolescente non vorrebbe un paio di occhiali che gli consentono di accedere alla mostra di token 3D del suo cantante o personaggio famoso preferito? Quale amante del mondo cripto non vorrebbe creare una mostra in cui espone tutti i suoi NFT creando aste a tema?
Ecco, questi sono soltanto piccoli esempi, insieme a quelli che abbiamo citato qualche paragrafo sopra, che fanno comprendere come il metaverso si può usare nel mondo reale.
Logicamente, tutto potrebbe svanire in un lampo, come tantissimi progetti. In ogni caso, è un settore non da sottovalutare, soprattutto in un momento in cui gli utenti veramente attivi sono pochissimi rispetto alla totalità della popolazione.
Ad ogni modo, vanno sempre fatte le proprie ricerche e valutati tutti i singoli aspetti legati al rischio di investire nel metaverso, nelle criptovalute e nei mercati finanziari in generale.