Se hai sentito parlare di Jasper AI , e se pensi che l’intelligenza artificiale possa risolvere ogni problema, ti consiglio di leggere la mia guida!
Sei un copywriter? Un blogger? Hai un’agenzia SEO che si occupa anche della scrittura di contenuti e di guest post? Allora è assolutamente normale che tu ti stia interessando a Jasper. Questo programma, infatti, promette di velocizzare la tua “penna”, di trovare nuove idee e di creare un workflow (flusso di lavoro) più rapido e ottimizzato.
Ok, ma ci riesce? Qui serve una prima premessa: AI, almeno nel nostro caso, può essere inteso come l’acronimo di “Assistente Intelligente”, più che di “Artificial Intelligence”. C’è una differenza e, anche se molto sottile, merita di essere approfondita.
Ti consiglio di leggere questa guida, dove ti spiegherò per filo e per segno fin dove può arrivare Jasper (ex Jarvis), come usarlo al meglio e cosa (non) pretendere da lui!
Cos’è Jasper AI e come funziona?
Jasper è un assistente di scrittura virtuale che può aiutarti a scrivere contenuti coinvolgenti, come ad esempio post sui social media, tweet, articoli per blog e persino interi libri. Offre un’esperienza collaborativa unica per creare contenuti in modo rapido ed efficiente.
Il funzionamento di Jasper si basa sull’Intelligenza Artificiale (IA), grazie al Machine Learning e alcuni algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) è in grado di generare contenuti di qualità, anche complessi, nel modo più rapido ed efficiente possibile.
E’ un software in continua evoluzione, infatti nel momento in cui sto scrivendo è stata appena aggiunta una straordinaria funzionalità ereditata da Chat GPT-3, un sistema che consente agli utenti di interagire con computer in modo simile a come interagirebbero con persone vere.
Ecco un esempio:
La sua interfaccia user-friendly sfrutta i templates, modelli predefiniti, che offrono un’esperienza collaborativa unica e pratica, e permettono di:
- Scrivere ADS
- Scrivere articoli per blog (anche completi)
- Scrivere e-mail
- Realizzare schede prodotto per e-commerce
- Migliorare i contenuti che hai già scritto
- Scrivere post per social network
- Realizzare immagini e foto (Jasper Art)
- E molto, molto altro ancora
Partendo dal suo utilizzo basico, potrai ad esempio iniziare a scrivere un articolo di tuo pugno, e poi chiedere a Jasper di proseguire al posto tuo, cliccando sul tasto “Compose”.
Ovviamente servirà a poco cliccare in modo compulsivo sul pulsante in questione, sperando che il bot crei da solo un articolo sensato e al 100% intellegibile. In sintesi, richiede un intenso impegno sia per quel che riguarda l’editing del testo, sia se si parla del fact-checking (cioè del controllo dell’esattezza delle informazioni scritte).
Usare Jasper.ai è molto semplice. Primo, devi scegliere un template per iniziare, scegliendo tra le opzioni disponibili. Una volta selezionato un template, puoi personalizzarlo modificando vari parametri come la lunghezza del contenuto, il tono di voce da usare e una breve descrizione di ciò che vuoi ottenere. Puoi anche aggiungere parole chiave che aiuteranno Jasper a generare contenuti mirati al tuo pubblico di riferimento.
Ti faccio vedere un esempio. Nell’immagine che puoi vedere qui sotto ho utilizzato il template “One-Shot Blog Post” che permette di creare un intero articolo di circa 600 parole. Ho Chiesto a Jasper di scrivere “che cos’è un database relazionale”, gli ho indicato il tono di voce da utilizzare, il pubblico di riferimento per questa tematica e gli ho detto di creare 3 output (3 articoli).
Cliccando sul pulsante “Generate AI content”, in una manciata di secondi, mi ha restituito questo output:
Importante: lungo questi mesi Jasper ha notevolmente migliorato i suoi output, ovvero ciò che scrive, ma ancora oggi è lontano dalla totale indipendenza. Anche se questo dipende sempre dalla difficoltà del tema, e dal livello di approfondimento che vuoi raggiungere!
Come si usa Jasper e cosa puoi fare con l’IA?
Jasper si può usare in mille modi diversi, perché dipende sia da come lo approcci (dunque dagli strumenti che ti conquisteranno prima degli altri), sia da ciò che vuoi ottenere. Per certi versi è uno strumento molto creativo!
Immaginando di volerlo usare per scrivere un articolo lungo, intorno alle 1.200 parole, ecco come procederei io:
- Andrei sulla sezione Documents nel menù a sinistra
- Cliccherei sul pulsante New Document in alto a destra
- Selezionerei il modulo “Freeform” cliccando su “Start from scratch”
- Gli darei innanzitutto un titolo, formattandolo come H1
- Scriverei una breve descrizione del tema, nella sezione “Content description”
- Gli darei un tono di voce, ad esempio “professionale” o “allegro”
- Inserirei alcune keyword attinenti al contenuto
- Selezionerei la lingua italiana
A questo punto, ti consiglio di iniziare a scrivere subito un’introduzione di tuo pugno, per far capire a Jasper di cosa stai parlando.
Sappi che, con la versione Boss Mode, potrai chiedere di scrivere qualsiasi cosa a Jasper AI, per esempio un elenco di possibili H2 (titoletti dei vari paragrafi), così da ottenere qualche idea preziosa. Per riuscirci, non dovrai fare altro che usare il comando: “>scrivi un elenco di H2 su…“. Considera che l’uso del simbolo “>” non è obbligatorio.
Quali sono i vantaggi del Boss Mode? Innanzitutto, avrai a disposizione un numero di crediti mensili molto più elevato. Ad ogni credito corrisponde una parola, quindi avrai più “carburante” per alimentare Jasper mentre scrive per te (e con te). Inoltre, il robottino in versione “Boss” è molto più veloce (5x volte), e può capire meglio di cosa stai parlando. Non a caso, è in grado di leggere fino a 3.000 caratteri precedenti. Di riflesso, il testo sarà molto più preciso e in target.
Per maggiori informazioni sulla versione Boss Mode visita questo link ufficiale.
Ci sono anche altre chicche incluse nella versione Boss Mode, che non troviamo nella Starter, e si tratta delle seguenti:
- Documents: avrai a disposizione la possibilità di sfruttare un vero e proprio editor interno, curando i tuoi contenuti con il grassetto, i link e molto altro ancora, grazie alla sezione Documents.
- Comandi Jasper: potrai usare i comandi di Jasper, assenti nella versione base.
- SEO Mode: uno degli extra più importanti, che ti consentirà di integrare un tool fondamentale per la SEO come SurferSEO (che, comunque, dovrai pagare a parte).
- Ricette (Recipes): le ricette, come spiega il termine stesso, sono dei documenti precostruiti con una serie di comandi all’interno. Si tratta di un ottimo sistema per velocizzare il lavoro, e inoltre avrai accesso ad una marea di ricette già pronte, oltre a poter inserire anche le tue nel database di Jasper.
- Plagiarism Checker: sebbene sia raro trovare dei contenuti copiati generati da Jasper, conviene sempre controllare prima di pubblicarli. Con Jasper Boss Mode potrai integrare un tool indispensabile come Plagiarism Checker. Ancora una volta, però, dovrai pagarlo a parte.
- Grammarly: la versione Boss Mode consente anche di avere un “editor” al tuo fianco, che ti segnalerà i possibili errori ortografici, come i refusi.
Infine, sappi che con la modalità Boss avrai anche accesso allo storico delle modifiche di ogni documento, così da poter ripristinare una vecchia versione.
Ora che hai realizzato lo scheletro del tuo articolo, potrai iniziare a scrivere le varie sezioni da solo e facendoti aiutare da Jasper. Oppure potrai provare a far scrivere solo lui, posizionando il cursore dopo un H2 e cliccando sul tasto “Compose”.
Il mio consiglio? Più scriverai di tuo pugno, più “nutrirai” Jasper, facendogli capire con estrema precisione di cosa stai parlando. Combinando le tue capacità e l’assistenza del robottino, in effetti è possibile ottenere dei risultati sorprendenti.
D’ora in avanti ci concentreremo sulle varie funzioni di questo AI writer, e sono davvero tantissime, da perderci la testa. Considera poi che Jasper si evolve di mese in mese, aggiungendo sempre nuove funzionalità, più progredite e pensate per ottenere risultati specifici. Andiamo con ordine!
Tutta una questione di template
Quando decidi di capire come si usa Jasper.ai e come spremere il meglio dalla sua AI, l’analisi dei template a disposizione è basilare. In sintesi, ti permette di scegliere sin da subito un “pro-forma” adatto per i tuoi specifici obiettivi. Qui di seguito ti farò una breve spiegazione dei template che reputo più efficaci.
- Content summarizer: gli dai in pasto un testo, e lui te lo converte in elenco puntato.
- Documents: il template per scrivere articoli per blog approfonditi (long-form).
- Amazon Product Description: utile per scrivere le schede prodotto per Amazon.
- Blog Post Topic Ideas: ottimo quando non hai idee su cosa scrivere.
- Commands: dai un comando, scrivi qualche informazione e ottieni un paragrafo completo.
- Content Improver: copia un testo che hai scritto e miglioralo con un click.
- Explain It To a Child: semplifica un testo che hai già scritto (utile anche per riscriverlo).
- FAQ Generator: genera una lista di possibili domande che il lettore potrebbe farsi.
- Listicle: genera una lista di paragrafi (es: consigli) basandosi su un argomento.
- Tone Detector: problemi nel trovare il tuo tone of voice? Dagli in pasto un testo scritto da te e lo troverà lui!
Prima di proseguire, c’è un template speciale che merita un approfondimento a parte. Si tratta del One-Shot Blog Post, richiesto per mesi a gran voce da tutta la comunità di utilizzatori del software Jasper. In cosa consiste?
Template One-Shot Blog Post (per articoli interi)
Come spiega il suo stesso nome, il One-Shot Blog Post è l’unico comando che ti permette di scrivere un articolo completo in un solo colpo. Sì, in un solo colpo, hai letto bene. Come al solito, dovrai fornire al bot un titolo, un tono di voce e alcune info di base, e poi al resto ci penserà lui.
Importante: in media il One-Shot fornisce un output (dunque un articolo) dalle 300 alle 600 parole. In casi eccezionali può anche arrivare a 700. Allora, a questo punto, starai pensando: “Mi hai preso per i fondelli dicendomi che non può fare tutto da solo”. No, e se avrai la pazienza di proseguire con la lettura, ti spiegherò il perché!
Quali sono i limiti di Jasper.ai e come puoi rimediare?
Quando usi Jasper, non devi commettere un errore: non devi pensare che sia in grado di fare tutto da solo. Perché una cosa è la quantità, un’altra è la qualità e la veridicità di ciò che scrive il nostro robottino (e non sempre ci azzecca).
Se vuoi pubblicare a raffica sul tuo blog, con il solo scopo di riempirlo senza verificare la qualità delle informazioni, allora ok: puoi cliccare come un ossesso sul tasto “Compose” o generare miliardi di post con il template One-Shot. Alla fine produrrai un testo inutile per gli utenti e – puoi scommetterci – prima o poi Google se ne accorgerà (con le dovute conseguenze in termini di posizionamento organico).
Se vuoi fare le cosine per bene, devi attaccare la spina al cervello (il tuo, non quello di Jasper). Significa che devi controllare l’esattezza di ciò che sta scrivendo il software. Per dire: se ti scrive che per perdere 1 kg di ciccia bisogna correre per 10 km, evidentemente ha preso fischi per fiaschi. Inoltre, c’è il fattore correttezza grammaticale e scorrevolezza, da mettere in conto.
Ecco un piccolo approfondimento su questi due fattori (+1 extra), fondamentali per poter usare questo software nel modo corretto, e ottenendone il massimo dei vantaggi.
- Fact checking: come ti dicevo, Jarvis può scrivere ma non può sapere se ciò che scrive è corretto, o se ha riportato una bufala mondiale. Toccherà a te, dunque, controllare l’esattezza delle informazioni e correggere il tiro, quando richiesto. Si tratta di una fase complicata, che può allungare di molto il lavoro, ma necessaria.
- Editing: Jasper, pur essendo il top nel settore dei software AI, scrive in un italiano abbastanza macchinoso (in realtà scrive in inglese e poi traduce). Certo, scrive comunque meglio del 50% dei nostri writer madrelingua, ma ciò non ti autorizza a pubblicare un pezzo con tracce di “bottese” sparse qua e là, soprattutto ripetizioni. Ammesso che tu non voglia accoltellare la lingua italiana, o complicare la vita ai tuoi lettori.
- Controllo plagio: con Jasper AI capita davvero raramente, ma alle volte il bot pesca una porzione di testo dalle fonti che trova e la copia integralmente. Non succede quasi mai, ma dev’essere una tua premura verificare che l’articolo scritto dal bot sia realmente “originale” agli occhi di Google, usando un servizio come CopyScape.
Ti ripeto che questi limiti, assolutamente normali in una IA, non sono veri e propri difetti. Usando Jasper come ti ho consigliato, ti troverai a guidare una Ferrari in un mondo (il web) popolato da utilitarie. Non a caso, all’estero c’è chi lo fa per lavoro!
Quanto costa Jasper? Piani e tariffe
Il software di Jasper.ai, come tutte le cose buone, si paga (e non poco) ma vale fino all’ultimo centesimo di euro. Inoltre, potrai scegliere tra vari piani, in base alle tue esigenze!
- Piano Starter: costa circa 24 dollari al mese, e ti consente di generare un massimo di 20.000 parole circa. Ma puoi “calibrarlo” in base alle tue necessità, aumentando il numero di parole (e di conseguenza ciò farà aumentare anche il prezzo).
- Boss Mode: in assoluto la scelta migliore, se vuoi sfruttare l’enorme potenziale di Jasper. Si parte da 49 dollari al mese, ma anche in questo caso potrai aumentare il massimo di parole generabili in 30 giorni.
- Business: pensato più che altro per le web agency. Il prezzo dipende da come lo customizzerai, dato che il suo vantaggio è proprio la possibilità di personalizzarlo in tutto e per tutto. Ma se sei un utente “normale”, questa opzione probabilmente è esagerata.
- Jasper Art (Extra): Jasper Art è un extra che ti consente di generare immagini e foto tramite IA. Costa 20 euro al mese, ma non ci sono limiti in termini di documenti generati.
Come puoi vedere, di carne sul fuoco ce n’è davvero tantissima. Così tanta che ti serviranno mesi per poter solamente padroneggiare le prime funzioni. Se da un lato Jasper è uno dei software AI più costosi sul mercato, dall’altro è largamente il numero 1.
Importante: Jasper cresce di mese in mese, aggiungendo funzioni sempre più avanzate. Questo significa che stai per comprare un prodotto in continua evoluzione, che investe pesantemente nelle migliorie del software!
Conclusioni su Jarvis: insomma, ne vale la pena?
La risposta breve: assolutamente sì. La risposta lunga: sì, a patto che tu abbia compreso come usarlo al meglio e come gestire i (pochi) limiti che ha.
Jasper può scrivere da solo, alle volte quasi senza il tuo intervento, ma inevitabilmente produrrà delle imprecisioni. La loro entità dipenderà dal grado di difficoltà di ciò che gli chiederai di scrivere. Se gli farai realizzare un articolo sulle saldatrici MIG-MAG, inevitabilmente otterrai un pezzo quasi incomprensibile, e con tutta probabilità pieno di inesattezze.
Se gli chiederai “cosa fare in casa quando fuori piove”, ti regalerà un bel post che dovrai limare giusto un pizzico, eliminando qualche ripetizione e poco altro. Considerando che puoi usarlo gratuitamente per 5 giorni, ti consiglio di provarlo sulla tua pelle, tenendo come sempre a mente i consigli che ti ho dato (così da sfruttare in modo intelligente queste 120 ore di test)!