Sicuramente ti è capitato spesso di trovarti a perdere tantissimo tempo per cercare un carattere speciale mentre stai scrivendo. Lo sapevi che esiste un metodo più semplice e immediato? Si chiama Codice ASCII, ed è una delle soluzioni migliori.
Questo codice è un insieme di “scorciatoie” per inserire caratteri speciali e simboli all’interno del tuo testo, utilizzando la tastiera. In questo articolo scoprirai tutto ciò che ti serve sapere sul codice ASCII, e impareremo insieme a utilizzarlo a tuo vantaggio.
Il Codice ASCII: la storia
Ora siamo quasi pronti ad addentrarci nel mondo del Codice ASCII, ma prima è necessario qualche cenno sulla storia di questo sistema di codificazione.
Il codice ASCII è stato inventato nel 1961 da Bob Bemer, un ingegnere che lavorava nell’IBM. Pubblicato successivamente nel 1968 dall’American National Standards Institute (ANSI), è nato come un sistema di codifica per scambiare informazioni.
L’acronimo ASCII, infatti, sta per American Standard Code for Information Interchange, che significa “Codice Standard Americano per lo scambio di informazioni”. Il codice ASCII fu inizialmente utilizzato nei calcolatori, per essere poi implementato nei diversi sistemi operativi di computer e dispositivi informatici vari.
Prima di poter iniziare a parlare di come funziona il Codice ASCII, è necessaria un’ultima premessa. Il sistema operativo di ogni PC lavora basandosi sul sistema binario, che si costituisce su una serie di 1 e 0. Questi due numeri, combinati tra di loro, sono in grado di determinare caratteri e numeri.
Ed è proprio sul sistema binario che il Codice ASCII ha le sue basi: ogni carattere corrisponde infatti a una determinata combinazione di 0 e 1. Vediamo quindi insieme in che modo il Codice ASCII utilizza il sistema binario per creare caratteri.
Quanti bit utilizza il codice ASCII?
Il Codice ASCII è stato codificato su 7 bit, perciò ogni carattere è formato da una stringa di 7 cifre, che combinano 0 e 1 in modo unico: a ciascun carattere corrisponde una stringa precisa. In questo modo ogni singola combinazione ha una corrispondenza univoca.
Considerando quindi che il codice binario si basa su due cifre, il codice ASCII può rappresentare non più di 27 simboli differenti, cioè fino a un massimo di 128 caratteri. Non tutti i caratteri ASCII sono alfanumerici: i primi 32 servono infatti per inviare comandi, perciò non sono stampabili.
Questo sistema di codifica, però, presenta alcuni limiti. Essendo stato ideato in America, infatti, non comprende tra i caratteri speciali, nessuna delle lettere accentate, in quanto non vengono utilizzate nell’ortografia della lingua inglese.
L’alfabeto latino, che è quello da noi utilizzato abitualmente, comprende invece una grande varietà di caratteri: dalle lettere accentate, a quelle con segni particolari, ai segni di punteggiatura inusuali, come il punto interrogativo capovolto, utilizzato dagli spagnoli, e i principali simboli di valuta.
Codice ASCII esteso
Per risolvere questo problema, l’IBM ha introdotto il Codice ASCII esteso. Questa estensione del classico sistema di codifica aggiunge un bit, diventando quindi un codice a 8 bit.
Come avrai intuito, in questo modo potrai avere a disposizione 256 (28 ) caratteri: 128 sono di base, mente i rimanenti sono caratteri speciali e grafici.
Inoltre questo sistema organizza i codici il delle “code page”, delle pagine che utilizzano l’ottavo bit per aggiungere dei caratteri speciali in più al classico Codice ASCII. Questo standard di estensione prende il nome di ISO/IEC 8859-1, più semplicemente detto Latin1, per la possibilità che offre di estendersi anche ai caratteri speciali della lingua latina.
Codice ASCII tabella completa
Ora che sappiamo cosa sia il codice ASCII e come funziona, vogliamo mostrarti nella pratica cosa sia questo sistema di codificazione e come funziona. La tabella seguente rappresenta dunque il codice ASCII esteso utilizzato nel nostro paese, l’ISO Latin 1.

La prima cosa che noterai è che la tabella indica 255 caratteri e non 256. Questo avviene perché il codice ASCII non parte dall’1, ma iniza dallo zero, quindi va da 0 a 255 caratteri.
Come abbiamo già detto, a ogni numero corrisponde un simbolo, o un carattere speciale. Ad esempio, vuoi disegnare la chiocciola che utilizzi nelle e-mail? Il simbolo @ corrisponde al numero 64.
La particolarità di questo codice è che funziona in modo indipendente rispetto al sistema operativo che utilizzi: che sia uno smartphone, un PC o un Mac, i caratteri saranno sempre visualizzati nel modo corretto.
Come funziona il codice ASCII
Ma vediamo più nello specifico come funziona il codice ASCII. Abbiamo già detto che si compone di 128 caratteri, in cui si trovano lettere dell’alfabeto e caratteri numerici: a ciascun simbolo corrisponde un numero.
Perciò, digitare un preciso codice ti permetterà di far apparire quel determinato carattere sullo schermo, in quanto il tuo device andrà a interpretare il codice binario, trasformandolo in un determinato simbolo.
I caratteri del codice ASCII standard possono quindi dividersi in 4 gruppi:
- Caratteri per i comandi. Dallo 0 al 31, oltre al 127, sono caratteri non stampabili, in quanto servono a dare comandi al proprio dispositivo.
- Caratteri speciali. Da 32 a 47, da 58 a 64, da 91 a 96, da 123 a 126, non corrispondono nè a numeri nè a lettere, ma sono stampabili: stiamo parlando dei segni di punteggiatura.
- Caratteri numerici. Comprendono le 10 cifre del sistema numerico arabo (da 0 a 9), e vanno da 16 a 25.
- Caratteri alfabetici. Le lettere maiuscole sono comprese nei numeri tra 65 e 90, mentre le minuscole vanno da 97 a 122.
Ora che abbiamo una panoramica più chiara di come è strutturata la tabella ASCII, scopriamo insieme come utilizzare questo codice all’interno del tuo dispositivo.
Come utilizzare il Codice ASCII sui tuoi dispositivi
A seconda del sistema operativo che andrai a utilizzare, ci sono modi differenti per utilizzare il tuo Codice ASCII.
Il più semplice è quello di tener premuto il tasto Alt, e digitare il numero che corrisponde al carattere che hai scelto. Potresti provare a scrivere il tuo nome in Codice ASCII, ad esempio: “Marco” è la combinazione dei codici 77 (M), 97 (a) 114 (r) 99 (c) 111 (o). Non dovrai far altro che tener premuto Alt, poi premere in sequenza i numeri che corrispondono alle lettere del tuo nome.
Detto ciò, vediamo insieme come inserire dei caratteri speciali sui tuoi dispositivi, siano essi un computer, oppure un dispositivo mobile.
Su Windows, ad esempio, puoi aprire una mappa di caratteri, così da avere un’idea migliore di come funziona questo codice sul tuo sistema operativo. Farlo è davvero molto semplice: premi il pulsante “Start” – la bandierina che si trova in basso a sinistra dello schermo, o della tastiera – e ricercare “Mappa caratteri”.
A questo punto si aprirà una tabella, da cui potrai selezionare il carattere speciale di cui hai bisogno. Questo sistema, di cui parleremo in seguito, si chiama Unicode: ha un funzionamento simile all’ASCII, ma è più completo.
Detto ciò, siamo finalmente pronti per imparare a utilizzare questo codice nei principali sistemi operativi in circolazione.
ASCII e Unicode
Introdotto nel 1991, il codice Unicode è nato per rappresentare tutti quei caratteri che il codice ASCII non è in grado di disegnare, in modo più semplice e intuitivo.
L’Unicode è un sistema standard internazionale, che utilizza un codice a 16 bit, in grado di raggruppare, oltre ai vari simboli, tutti gli alfabeti esistenti, ed è compatibile con il sistema utilizzato dal Codice ASCII. In questo modo Unicode può essere utilizzato allo stesso modo in ogni parte del mondo.
Molto utilizzato per interpretare gli alfabeti che utilizzano caratteri al posto di lettere, come il giapponese, il coreano e il cinese, comprende anche tutte le varianti offerte dall’alfabeto latino.
Il limite di questo sistema si trova, tuttavia, nelle dimensioni dei file. Utilizzando infatti 16 bit, che corrispondono a 2 byte, le dimensioni dei file sono il doppio rispetto a quelle del Codice ASCII, il che rende i file più pesanti.
Con Unicode, infatti, si utilizzano 2 byte per un carattere, al posto di uno solo, come faceva il Codice ASCII.
Codice ASCII per il computer
Abbiamo appena visto come fare per aprire la “Mappa caratteri” sul tuo dispositivo e come funziona Unicode, ora ti insegneremo a utilizzarla per prendere i caratteri che ti servono.
Una volta aperta la Mappa, seleziona con un clic il carattere, poi premi sul tasto Seleziona, poi su quello Copia. A questo punto ti basterà incollarlo sul documento che stai scrivendo, usando la Funzione Incolla (Ctrl+V), oppure selezionando la funzione dal menu, premendo con il destro del mouse.
Se vuoi selezionare più di un carattere insieme, non dovrai far altro che selezionare ogni simbolo con un doppio clic, per copiarne più d’uno in contemporanea e utilizzarli quando ti servono. Inoltre puoi anche scegliere la tipologia di carattere da utilizzare, aprendo la Visualizzazione Avanzata.
In alternativa, puoi utilizzare delle scorciatoie con il tastierino numerico, che combina una serie di numeri e il tasto Alt. Ad esempio, prova a tener premuto Alt e digitare questa combinazione di numeri: 0100, vedrai riprodotta la lettera “d”. Il sistema decodifica nell’immediato il tuo comando, facendo apparire il carattere corrispondente.
Questo metodo vale per i dispositivi Windows, ma se hai un Mac, il metodo è molto simile. Non dovrai far altro che digitare questa combinazione di tasti, “cmd+ctrl+spazio” per far aprire il riquadro Visore caratteri e trovarti davanti a simboli alfabetici e pittogrammi vari.
Codice ASCII per dispositivi mobili
Questo sistema di codifica dei simboli può ovviamente funzionare anche per dispositivi mobili di ogni sistema operativo, come gli smartphone di iOS e Android. Tutti i sistemi operativi di questi dispositivi mobili, infatti, sono compatibili con Unicode e permettono quindi di visualizzare, e quindi interpretare il codice.
Il limite dei dispositivi mobili sta nel fatto che la tastiera non integra tutti i caratteri Unicode, ma è possibile comunque accedere ai caratteri “nascosti” in modo semplice e immediato, tramite la pressione prolungata dei tasti.
Mentre stai scrivendo un testo dal tuo dispositivo mobile, prova a tenere premuta una lettera qualunque: ti apparirà una tendina con alcune alternative alla lettera digitata. Se, ad esempio, tieni premuto il tasto “e”, ti troverai davanti a diverse “e”, con accenti di diverso genere.
In questo modo potrai accedere a molti più caratteri rispetto a quelli forniti dalla tastiera, anche se meno comuni. Inoltre potrai accedere anche ad altri simboli passando alla tastiera numerica: a questo punto troverai davanti a te simboli come €, oppure la @. Premendo poi il pulsante in basso con il simbolo =\<, potrai accedere a molti altri caratteri.
Quando un codice diventa arte: l’ ASCII art

Ora che abbiamo la possibilità di utilizzare la Mappa dei Caratteri e Unicode, il Codice ASCII sembra essere caduto in disuso, ma in realtà non è così. Nel tempo è stata inventata una tecnica di design grafico che utilizza proprio il Codice Ascii per inserire i caratteri negli elaboratori, creando dei disegni, l’ASCII Art.
Questa arte richiede pazienza, cura e attenzione, per disporre insieme i caratteri ASCII, di modo da dare l’idea che questi rappresentino un determinato disegno. Ad oggi l’ASCII Art è una vera e propria forma di espressione, che combina tra loro diversi caratteri, per poter restituire all’osservatore un disegno completamente nuovo.
Man mano che questo tipo di arte si è diffusa, sono nati diversi software, in grado di trasformare delle semplici immagini, in ASCII Art. Tra i vari software per dispositivi mobili possiamo considerare AsciiCam, per Android, e Realtime AsciiArt Camera, da scaricare su dispositivi iOS.
Queste particolari applicazioni trasformano le fotografie eseguite con un dispositivo in disegni con caratteri ASCII. Inoltre sul web troverai dei veri e propri archivi di ASCII Art, in grado di offrire disegni a tema musica, animali, natura e televisione. Altri siti offrono addirittura la possibilità di scrivere del testo normale, per vederlo poi riprodotto in ASCII Art.
Conclusioni
La conclusione che ci sentiamo di trarre è che, sebbene il Codice ASCII sia davvero molto utile, risulta essere comodo per lo più per gli appassionati del settore. Abbiamo visto insieme in che modo potrai ottenere tutti i caratteri speciali che ti servono, senza digitare codici complessi, oppure utilizzare il codice binario.
In ogni caso, il Codice ASCII resta comunque un metodo particolare e, per chi lo sa utilizzare, veloce, per inserire nel testo dei caratteri particolari.