Microsoft introduce un nuovo strumento per migliorare i risultati di ricerca e l’esperienza utente del suo motore di ricerca Bing e del browser Edge, basandosi sull’intelligenza artificiale (IA). Il modello Prometheus promette di rendere il processo di ricerca online più accurato, rapido e piacevole, sfidando la concorrenza nel mercato della pubblicità online dominato da Google.
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Bing e Edge si arricchiscono di IA
La novità introdotta da Microsoft riguarda l’implementazione di intelligenza artificiale in Bing e Edge per migliorare i risultati di ricerca e l’esperienza utente. I nuovi strumenti mirano a fornire risposte più pertinenti per semplici query, come risultati sportivi, quotazioni azionarie e previsioni del tempo, offrendo risposte complete ricavate dall’insieme dei contenuti disponibili sul web.
Inoltre, il nuovo Bing prevede un’esperienza di chat per ricerche più complesse, come la pianificazione di un viaggio o la ricerca di prodotti, permettendo agli utenti di affinare le loro ricerche e ottenere risposte più chiare. Quest’esperienza unificata combina ricerca, navigazione e chat, andando a rispondere al 50% delle ricerche quotidiane che attualmente rimangono senza risposta.
L’integrazione con OpenAI
Microsoft ha integrato il modello di prossima generazione GPT di OpenAI con Bing per creare la sua tecnologia proprietaria, chiamata Prometheus. Questa tecnologia genera risposte basate su dati in tempo reale, superando i limiti dei cosiddetti Large Language Models (LLM), che si basano su un insieme finito di dati. Microsoft ha dimostrato le potenzialità del modello GPT nell’estate del 2022, portando alla sua integrazione con Bing. Inoltre, Prometheus permette anche alla chat di Bing di mostrare citazioni relative alle fonti delle informazioni, risolvendo le preoccupazioni riguardanti il processo di raccolta delle informazioni dei motori di ricerca. Microsoft ha abilitato sia la ricerca web tradizionale che un’interfaccia basata sulla chat, consentendo agli utenti di passare facilmente da una modalità all’altra.
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Il modello Prometheus e la sfida a Google
Il modello Prometheus, che potrebbe corrispondere a GPT-4, sta attirando l’attenzione nonostante sia entrato in sordina a far parte integrante del funzionamento di Bing AI e di Edge. Lascia perplessi il fatto che neanche nell’ultimo evento organizzato da Google (dell’8 febbraio) non si sia parlato di questo nuovo modello mentre la conferenza si è concentrata principalmente sui suoi prodotti esistenti relativi alla ricerca, alle mappe e alla pubblicità.
In precedenza, invece, Microsoft aveva ospitato un evento sull’intelligenza artificiale, parlando di “next-gen AI” nei suoi prodotti. Si specula che Microsoft potrebbe riferirsi al Generative Pre-trained Transformer 4 (GPT-4) come parte della sua integrazione con l’IA. L’attenzione di Microsoft sull’intelligenza artificiale potrebbe aiutarla a prendere una parte del mercato dei ricavi pubblicitari online, attualmente dominato da Google.
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Il funzionamento del modello Prometheus
Microsoft ha svelato la tecnologia di intelligenza artificiale che sta alla base del suo motore di ricerca, Bing: si tratta di Prometheus, un modello AI all’avanguardia che combina l’indicizzazione, il ranking e i risultati di Bing con il modello GPT avanzato di OpenAI. Utilizzando un componente chiamato Bing Orchestrator, Prometheus sfrutta sia Bing che ChatGPT per generare query interne, fornendo risposte accurate e ricche alle domande degli utenti nel giro di pochi millisecondi.
Per superare i limiti dei Large Language Models (LLM) come ChatGPT, che sono addestrati su dati storici e quindi carenti di informazioni aggiornate, Prometheus si pone come ponte tra il motore di ricerca e il modello GPT di Bing, garantendo che le informazioni fornite agli utenti siano sempre aggiornate. Grazie a questa tecnica, chiamata “grounding”, Prometheus è in grado di monitorare meteo, borsa, sport, notizie e altre informazioni in tempo reale.
Sfide e miglioramenti futuri
Microsoft riconosce le sfide legate all’integrazione di Prometheus in Bing e al momento si confronta con alcune difficoltà, come la confusione dell’intelligenza artificiale durante sessioni di chat prolungate. Tuttavia, l’azienda è continuamente impegnata nell’innovazione e nel miglioramento del sistema, con l’obiettivo di aumentare i dati di grounding inviati al modello per migliorare l’accuratezza delle risposte della chat. Inoltre, Microsoft ha dovuto progettare una nuova interfaccia utente per separare la ricerca classica dalla nuova funzione di chat, a causa delle divergenti opinioni su quale fosse l’approccio migliore.
In conclusione, il modello Prometheus costituisce un passo importante verso una nuova generazione di motori di ricerca, in grado di offrire agli utenti risposte accurate, complete e aggiornate in tempo reale. Grazie all’intelligenza artificiale e all’integrazione con OpenAI, Microsoft mira a migliorare l’esperienza di ricerca online e a conquistare quote di mercato nel settore dei ricavi pubblicitari online, sfidando la supremazia di Google.