Cosa è l’app IO? Come funziona? Molti si fanno queste domande, e oggi vi daremo la risposta! D’altronde, l’app IO è una delle applicazioni più scaricate dall’inizio del COVID, un progetto governativo molto importante per tutelare i cittadini e aiutarli a svolgere attività in maniera semplice e intuitiva.
Tuttavia, il progetto non è nato solamente a causa del COVID. Come vedremo più avanti, l’app IO è in progettazione già dal 2018, e ha l’obiettivo principale di migliorare e ottimizzare le tempistiche dei servizi erogati per tutti i cittadini italiani.
Utilizzata insieme allo SPID, ovvero il Sistema Pubblico di Identità Digitale, l’app IO diventa un vero e proprio strumento di massa che consente di eseguire una miriade di operazioni quotidiane che, fino a qualche tempo fa, dovevano necessariamente essere svolte in presenza.
Adesso, nell’era della digitalizzazione, l’app IO diventa uno strumento essenziale e utile a tutti, soprattutto a chi vuole tenersi al passo con i tempi.
Ma partiamo subito dal capire cos’è l’app IO, iniziando dal comprendere l’obiettivo principale della nascita del progetto e i servizi offerti.
App IO: definizione
L’app IO nasce con l’obiettivo di migliorare e ottimizzare i cosiddetti processi di Cittadinanza Digitale, un argomento molto discusso negli ultimi anni che sta diventando prioritario in diversi Paesi. Poter svolgere operazioni che, solitamente, dovevano essere fatte presso uno sportello fisico, è senza ombra di dubbio molto comodo.
Tra l’altro, non si devono affrontare le solite tempistiche infinite che, spesso, fanno perdere la voglia o la pazienza di svolgere una determinata operazione. Tutto può essere fatto online e in pochi click, semplicemente scaricando e imparando a usare l’applicazione.
In particolare, il cittadino viene messo in collegamento diretto tramite Smartphone con la Pubblica Amministrazione, cosa che fino a qualche decennio fa era impensabile.
Quando è nata l’app IO?
L’app IO ha avuto il suo primo sviluppo intorno al 2018, anno in cui è stata distribuita una versione iniziale con qualche funzione demo già attiva. Dopo l’approvazione da parte dei cittadini, questa ha continuato a svilupparsi in maniera abbastanza sistematica, con aggiornamenti continui e sistemazione di bug e malfunzionamenti.
In quegli anni, i principali servizi su cui ci si focalizzava erano:
- servizi comunali relativi alla scuola, agli asili nido e alle multe;
- servizi regionali che concedessero l’accesso all’FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico);
- servizi nazionali in modo da potersi rapportare sia con l’INPS che con l’Agenzia delle Entrate.
Allo sviluppo hanno partecipato diversi Comuni, tra cui quelli di Milano, Torino e Palermo. Ad oggi, in un periodo post-pandemia, l’app IO è una delle più usate dal cittadino medio.
Vediamo quindi come funziona.
Come funziona IO app

Per riassumere brevemente il funzionamento app IO, possiamo dire che:
- l’app funziona come piattaforma di messaggistica che consente la ricezione di informazioni e comunicazioni da parte degli enti e delle istituzioni pubbliche, quali l’INPS o l’Agenzia delle Entrate. Ciò consente di non rimanere mai indietro con le proprie scadenze e di non doversi necessariamente recare allo sportello per finalizzare delle operazioni;
- tramite il servizio integrato PagoPA, l’app IO consente di inviare pagamenti alla Pubblica Amministrazione in maniera istantanea. Basta associare la propria carta di credito o conto corrente, e seguire le varie procedure per effettuare un pagamento;
- l’app funziona anche come luogo in cui poter salvare i propri documenti importanti e le proprie certificazioni. Un esempio lampante di questo è la conservazione del proprio Green Pass per dimostrare che si è stati vaccinati.
Ecco, quindi, che l’app IO diventa uno strumento unico all’interno del quale poter eseguire numerosi processi in maniera semplice e intuitiva.
Ciò è possibile in quanto l’applicazione è collegata con altre piattaforme, quali SPID (es. per accedere ai servizi governativi, INPS e Agenzia delle Entrate), ANPR (per sincronizzare i propri dati da cittadino) e PagoPA (per inviare pagamenti alla Pubblica Amministrazione).
Cosa serve per scaricare app IO
Per capire come si installa l’app IO bisogna avere delle credenziali SPID. Se non disponibili, è possibile usare anche la propria CIE, ovvero la Carta d’Identità Elettronica rilasciata dal Comune. Basta andare nella sezione SPID del sito del governo e registrarsi con i propri dati.
Dopodiché, verrà richiesta la generazione di un PIN, che potrà essere configurato anche tramite impronte digitali o riconoscimento facciale. In questo modo è possibile minimizzare i tempi di registrazione e di accesso futuro, senza il bisogno di digitare la password ogni volta che si vuole accedere al servizio.
Una volta dentro, si possono modificare le proprie informazioni e impostare le proprie preferenze in base alle varie esigenze. Sarà anche possibile modificare il proprio domicilio direttamente dall’applicazione, offrendo ancora più possibilità di personalizzazione, soprattutto per chi si sposta spesso.
Avendo completato il proprio profilo SPID, siamo ora pronti a scoprire come scaricare l’app IO. Basta andare sull’App Store se si ha un iPhone o sul Play Store se si ha uno Smartphone Android. Digitare IO sulla barra di ricerca e scaricare l’app rappresentata da un cerchio blu con IO scritto al suo interno.
Scarica l’ultima versione dell’app: App Store – Play Store
Una volta scaricata, va aperta e si potrà accedere utilizzando le proprie credenziali SPID. Avere SPID, appunto, permette di velocizzare tutti i processi, anche quando si vuole entrare all’interno di siti appartenenti al governo.
Cosa è SPID e come si attiva
SPID rappresenta l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale. Esso non è altro che una vera e propria chiave di accesso unica che consente di accedere velocemente a tutti i servizi digitali di amministrazioni locali e centrali.
In questo modo non si devono necessariamente ricordare 1000 username e 1000 password diverse, e si ha accesso ad un’ottimizzazione delle tempistiche rispetto ai classici sportelli fisici.
Per attivare SPID bisogna avere i documenti necessari per la registrazione, ovvero:
- carta d’identità;
- tessera sanitaria o codice fiscale;
- numero di telefono e indirizzo email.
Bisogna poi selezionare un gestore di identità digitale. In questo esempio useremo PosteID, uno dei più gettonati e sicuri in circolazione.
È consigliabile avere una Carta d’Identità Elettronica in modo da velocizzare il processo e avere l’accesso gratuito ai servizi.
Basta andare sul sito di PosteID e registrarsi con i propri documenti di riconoscimento. Si possono effettuare diverse modalità di riconoscimento, ma quella consigliata è appunto quella con CIE. In alternativa, è bene andare di persona a uno sportello, anche se costerà 12 euro.
Detto questo, una volta entrati nella procedura di registrazione, andranno inseriti i dati anagrafici e create le proprie credenziali SPID. Si effettua poi il riconoscimento facciale o tramite documenti, totalmente gratuito, e l’account SPID sarà attivato.
Per i cittadini residenti all’estero, si può selezionare la modalità di riconoscimento online contrassegnata dal simbolo EU o del mondo. In alternativa, se si è cittadini stranieri in Italia, non è possibile richiedere lo SPID. Tuttavia, si può usare il permesso di soggiorno per avere una carta d’identità e richiedere in seguito lo SPID.
Come entrare nell’app IO con SPID
Entrate su app IO con SPID è facilissimo. Basta aprire l’applicazione, e verrà richiesto un metodo di accesso. Facciamo finta di avere come Identity Provider il servizio di PosteID, come da esempio sopra, in quanto è uno dei più intuitivi.
All’accesso all’app, quindi, selezioniamo SPID come metodo di accesso. Verrà mostrata una lista con vari Identity Provider. Selezioniamo quindi PosteID e saremo rimandati su una nuova pagina di accesso.
Al suo interno, dovremo inserire le credenziali del nostro SPID, che abbiamo configurato in precedenza. Dopo il primo accesso queste potranno essere salvate così da non doverle ricordare ogni volta. Si può anche scegliere di accedere con impronta digitale o riconoscimento facciale per abbreviare i tempi.
Una volta inserite le credenziali, riceveremo una notifica sull’app PosteID, che è sempre bene avere installata sul proprio cellulare. Andiamo quindi nell’app, digitiamo il nostro codice di sicurezza, e potremo ritornare sull’app IO.
Per riassumere, serviranno sia l’app IO che l’app PosteID, nonché l’account SPID che farà da “ponte di accesso” per usare le due applicazioni. Questo consente di portare al massimo il livello di sicurezza, così che nessuno possa accedere ai nostri dati sensibili presenti su IO app.
Si può eseguire anche l’accesso da desktop, ad esempio, su un sito governativo. All’accesso sarà mostrato un QR code. Possiamo inquadrare il codice col cellulare, inserire le nostre credenziali e l’accesso (ad esempio sul sito dell’INPS) sarà eseguito in qualche secondo.
Ma vediamo adesso a cosa serve l’app IO e come si usa.
Come si usa l’app IO
Come anticipato, il funzionamento dell’app IO è molto semplice, soprattutto perché destinata anche all’utente medio che non ha molta dimestichezza con il cellulare. Una volta dentro, viene mostrata subito la pagina “Ricevuti”.
Questa si riferisce a tutti i messaggi che ricevete dagli enti pubblici come l’INPS, l’Agenzia delle Entrate e il Governo stesso. Un esempio concreto, come detto prima, è il messaggio di ricezione del Green Pass.

Verrà mostrato il titolo del messaggio in oggetto, ad esempio “Certificazione verde COVID-19” e, sotto a questo, c’è il tasto “Visualizza” che consente appunto di visualizzare il certificato. Lo stesso vale per altre comunicazioni, come per esempio la ricevuta della NASPI o di un documento personale.
L’altra sezione, individuabile nella parte centrale in alto dello schermo, presenta invece i messaggi e le comunicazioni “in scadenza”. Da qui sarà possibile, quindi, monitorare le proprie scadenze in modo da non incorrere in sanzioni o eventuali problemi col Governo.
Qui si possono vedere, ad esempio, le scadenze delle multe, che possono essere pagate direttamente dall’app usando il servizio PagoPA integrato. Nella sezione archiviati, invece, che si trova in alto a destra, si possono vedere i messaggi archiviati.
Per spostare un messaggio in archiviati, così da non vederlo più nella pagina principale, basta cliccarci tenendo premuto il messaggio. Si aprirà un piccolo menu in basso tramite cui potete selezionare “archivia”. È anche possibile selezionare più messaggi contemporaneamente, o selezionarli tutti cliccando su “tutti”.
Menu in basso
Per comprendere appieno come funziona l’app IO, bisogna conoscere anche il menu nella sezione bassa dello schermo. Su questo, oltre alla sezione messaggi che abbiamo visto sopra, ci sono altri 3 pulsanti che sono rispettivamente:
- portafoglio;
- servizi;
- profilo.
Ognuno di questi serve a personalizzare al meglio la propria applicazione, così da avere un profilo ben definito e sempre pronto all’erogazione di ogni servizio. Nella sezione portafoglio, infatti, si possono vedere tutte le operazioni e le transazioni relative ai pagamenti fatti tramite app.
Se, per esempio, paghiamo una multa tramite app IO, vedremo la transazione apparire lì. Si possono anche configurare i propri metodi di pagamento. Basta cliccare su aggiungi, e selezionare il metodo preferito, come carta di credito, debito, prepagata, PayPal o altre tipologie di conti.

Tramite questa sezione è anche possibile partecipare al cashback di stato. Bisogna cliccare su ‘’aggiungi bonus o sconto’’, e selezionare la voce cashback. In questo modo, ogni pagamento elettronico che effettuate sui conti associati all’app riceverà il 10% di cashback. Tuttavia, tale iniziativa è stata conclusa, quindi anche se viene consesso l’accesso non si potrà più ricevere nessun cashback.
Adesso, infatti, è possibile (sempre tramite la sezione bonus) richiedere la Carta Giovani Nazionale (CGN), un incentivo per i giovani che favorisce la partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative.
Per pagare, invece, basta cliccare su ‘’paga un avviso’’. Si potrà scansionare il QR code e pagare automaticamente seguendo la procedura intuitiva indicata dall’app. È anche possibile inserire i dati di pagamento manualmente se non si dispone del codice.
Servizi app IO

La voce ‘’servizi’’ presente nell’app IO, accanto alla sezione portafoglio, permette di vedere tutti i servizi locali e nazionali disponibili. Basta cliccare su nazionali, e si hanno a disposizione:
- servizi ACI tra cui bollo auto, comunicazioni istituzionali e certificati/attestazioni di proprietà;
- servizi dell’Agenzia delle Entrate come il bonus vacanze;
- servizi Inail come il canone di locazione, per ricevere avvisi sulle richieste di pagamento;
- servizi INPS come cassetta postale e pagamenti;
- servizi del Ministero dell’Economia e delle Finanze come il cashback, e del Ministero dell’Istruzione, che permette di pagare tasse e contributi scolastici.

Nella sezione locali, invece, si trovano numerosi servizi relativi ai singoli Comuni italiani come, per esempio:
- servizi della città di Cesena;
- servizi della città di Ravenna;
- servizi della città di Foggia;
- servizi della città di Cinisello Balsamo;
- servizi della città di Cagliari;
- servizi della città di Reggio Calabria;
- servizi della città di Roma;
- servizi della città di Torino;
- servizi della città di Follonica.
Ovviamente, questi sono solo alcuni esempi, in quanto i servizi locali sono molti di più.
Sezione profilo app IO: come funziona
L’app IO ha anche una sezione profilo, in basso a destra, tramite la quale è possibile modificare le proprie informazioni personali. In particolare, si può modificare l’indirizzo email accedendo alla sezione ‘’i tuoi dati’’. Ovviamente, non sarà possibile modificare nome e cognome, in quanto fa fede il codice fiscale di riferimento o la Carta d’Identità Elettronica.
Su “preferenze”, invece, si può sincronizzare il proprio calendario del cellulare con quello dell’app IO, così da non perdersi mai una scadenza. Si possono anche gestire i servizi dai quali si vogliono ricevere comunicazioni. La configurazione rapida vi farà ricevere solo i messaggi destinati a voi.
Quella manuale vi consentirà di scegliere il servizio che preferite, in modo da rimanere aggiornati su ciò che vi interessa. C’è anche un pulsante chiamato “inoltro dei messaggi via email”. Questo permette di ricevere non solo la comunicazione app IO, ma anche sull’email personale.
Infine, si può anche selezionare la lingua, scegliendo tra inglese, italiano e tedesco.
Nella sezione sicurezza, invece, si può modificare il proprio codice di sblocco in modo da rendere l’app più sicura. Dopodiché, è anche disponibile la sezione privacy per modificare le proprie preferenze relative alla condivisione dei dati personali. Da qui si può anche eliminare il proprio account se non si vuole usare più l’app IO.
Carta Giovani Nazionale app IO: cosa è?
La Carta Giovani Nazionale riscattabile sull’app IO rappresenta la nuova iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questa è rivolta a tutti i cittadini italiani o, comunque, cittadini europei che hanno la residenza in Italia, di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
In poche parole, la Carta Giovani Nazionale consente di ricevere sconti e bonus su determinate attività culturali, volte all’intrattenimento, o attività sportive. L’importante è che queste attività siano svolte all’interno del territorio italiano.
Sono numerosi i partner che hanno voluto collaborare alla diffusione di questa iniziativa, in quanto si tratta di una mossa di ripresa economica per incentivare i cittadini a viaggiare e scoprire nuove realtà sul territorio a prezzi convenienti.
Inoltre, chi ha meno di 35 anni, e quindi ha un età compresa tra 18 e 30 anni, avrà una CGN collegata al circuito EYCA. Questo acronimo indica la European Youth Card Association, e fornisce l’accesso ad ulteriori sconti e agevolazioni.
In particolare, questi saranno ottenibili per lo svolgimento di attività culturali, acquisti nei negozi partner, acquisti di titoli di trasporto, ma anche presso locali ristorativi o alloggi europei che hanno aderito al circuito.
Carta Giovani Nazionale: come si richiede?
Richiedere la CGN tramite app IO è facilissimo. Innanzitutto, bisogna accedere all’app IO. Per capire come entrare sull’app IO con SPID, basta aprire l’applicazione e, quando viene richiesto il metodo di accesso, cliccare su SPID.
Verranno quindi richieste le proprie credenziali SPID. Questo può essere collegato anche all’app PosteID, sulla quale si riceve una notifica per confermare l’accesso. Una volta fatto, andare nella sezione portafoglio come anticipato prima, cliccare su bonus e sconti, e cliccare su Carta Giovani Nazionale.
Una volta attivata, la carta sarà già visualizzabile sul proprio portafoglio. Cliccandoci, si possono vedere tutti gli enti associati, tra cui palestre, aeroporti, ristoranti e qualsiasi altro tipo di attività.
Nel momento in cui si fanno acquisti online tramite l’app, gli sconti saranno applicati utilizzando il codice sconto.
Questo va copiato e incollato sull’apposito campo del sito esercente. Lo sconto si può reperire nel menu relativo al sito dal quale state acquistando, e potrebbe avere delle scadenze di qualche minuto. Alcuni, però, non richiedono nessun codice, in quanto applicano lo sconto automaticamente.
Se, invece, si effettua un acquisto presso un negozio fisico e, quindi, offline, si può mostrare la carta all’esercente in modo che questo applichi lo sconto.
Per quanto riguarda le agevolazioni EYCA, invece, si potrà vedere la propria carta EYCA direttamente sotto alla CGN. Questa va mostrata quando si fanno acquisti presso esercenti EYCA, offline o online, e scadrà il giorno del compimento del 31° anno di età.
Quanto durerà il servizio?
Al momento, la Carta Giovani Nazionale non ha nessuna scadenza in particolare. D’altronde, è destinata a tutti coloro che non hanno ancora compiuto 35 anni di età, quindi fino al compimento degli anni sarà sempre disponibile a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia.
Non si hanno ancora informazioni precise relative ad eventuali scadenze, se non quella di essere sotto i 35 anni. In questo modo, i giovani saranno sempre incentivati a fare acquisti, ma risparmiando. Una soluzione conveniente sia per il singolo cittadino, che avrà sconti personalizzati, sia per il Paese, che aumenterà sicuramente il numero di acquisti sul territorio.
Conclusioni
Abbiamo appurato che l’app IO è un servizio particolarmente utile per tutti i cittadini che non vogliono perdere troppo tempo agli sportelli e che amano avere tutto a portata di mano sul proprio Smartphone. D’altronde, si tratta di un servizio facile e intuitivo studiato anche per chi non ha tanta dimestichezza con la tecnologia.
In questo modo, inoltre, si possono dimenticare quelle situazioni spiacevoli in cui ci si doveva ricordare ogni minima scadenza o documento importante da firmare. Potendo, infatti, pagare anche le multe o qualsiasi altro tipo di servizio all’interno dell’app, è possibile gestire al meglio il proprio denaro e i propri risparmi.
Anche le procedure più semplici, come la richiesta di NASPI o la consultazione dei propri contributi pensionistici può essere fatta tramite SPID in concomitanza con l’app IO.
In questo caso, però, bisogna recarsi sul sito dell’INPS e accedere tramite SPID. Poi, sull’app IO, si riceveranno le relative notifiche.
Ecco, quindi, che sapere cos’è l’app IO e come funziona diventa un requisito cruciale se si vuole stare al passo con i tempi e si vuole avere una migliore organizzazione della propria vita quotidiana.