Quali sono i migliori motori di ricerca alternativi a Google? Leggi la mia guida e scopri i più usati, insieme alle loro caratteristiche.
Alle volte persino Big G “toppa”, fornendoci delle risposte poco coerenti con il nostro intento di ricerca. In quel caso, smaltita la rabbia e la frustrazione, il nostro pensiero cerca di concentrarsi su quali potrebbero essere le alternative a Google più efficaci. Siccome stiamo vivendo nel pieno l’era del digitale, ti assicuro che le opzioni non mancano di certo, e alcune sono davvero curiose e innovative. Se desideri scoprirle, non ti resta altro da fare che proseguire con la lettura del mio articolo.
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I motori di ricerca alternativi a Google più usati
Stando ad una ricerca condotta dal Sole24Ore, dopo Google le fette di mercato più consistenti vengono conquistate da due delle alternative più note: Bing e Yahoo.
È vero che lo studio in questione non è esattamente recente, ma è altrettanto vero che nel corso degli ultimi anni non ci sono stati particolari scossoni in graduatoria. Oltre a questi due famosi search engine, però, va detto che il comparto offre molte altre alternative giovani e interessanti, come DuckDuckGo ed Ecosia. Infine, il 5 posto a mio avviso spetta ad Ask, soprattutto per via della sua interfaccia facilmente utilizzabile.
Se ti sei chiesto cosa posso usare al posto di Google, adesso hai la risposta. Di contro, vorrei dedicare un piccolo approfondimento ad ogni voce della lista.
1. Bing – Il più simile a Google
Dopo Google viene Bing, oramai da diversi anni, con una quota di mercato che oscilla fra il 6% e il 10%. Si tratta del motore di ricerca confezionato dalla Microsoft, quindi si piazza secondo anche per diritto di nascita. A livello di funzioni è leggermente più povero del noto Big G, però è l’alternativa che gli somiglia di più: in sintesi, se stai cercando un search engine facile da usare e simile a Google, allora Bing fa proprio per te.
Cosa lo contraddistingue? Ha le funzioni di ricerca sia vocali, sia per immagini, e inoltre ti dà la possibilità di trovare immediatamente i video correlati ad un certo intento di ricerca, proprio come accade con il diretto concorrente. Ci sono anche le traduzioni, la sezione Shopping, le mappe e le notizie, e il motore ti consente persino di sfruttare tools come il convertitore di valuta. Essendo molto simile, però, non offre un’esperienza di ricerca poi così diversa da Google, ma potrebbe essere utile per trovare risultati differenti.
2. Yahoo – Google e Bing insieme
Molto particolare il caso di Yahoo, un motore di ricerca alternativo a Google che nel corso degli anni è andato incontro ad un deludente decadimento. Nonostante questo è ancora oggi uno dei più usati, tanto da detenere (incontrastato) il terzo posto in classifica in quanto a quote di mercato in Europa, intorno al 3%. Vuoi conoscere la sua peculiarità? Dopo gli ultimi accordi stipulati nel 2015, Yahoo viene “nutrito” sia da Google che da Bing: in sintesi, nelle pagine propone risultati presi da entrambi i search engine.
A livello tecnico somiglia moltissimo a Google, tanto che offre le medesime funzioni, dalla ricerca video e immagini fino ad arrivare alla sezione notizie. Non si tratta comunque di un motore di ricerca che consiglierei, soprattutto perché non offre particolari opzioni. Inoltre, rispetto a Bing, Yahoo è un po’ confusionario per quanto riguarda la distinzione fra risultati organici e pubblicitari. In sintesi, la sua interfaccia è poco chiara da questo punto di vista, e secondo me non è un elemento che premia l’esperienza dell’utente.
Prima di proseguire, c’è un’altra notizia che dovresti conoscere: se tieni alla tua privacy, Yahoo non è esattamente il top dell’affidabilità. Fa ancora rumore, infatti, l’attacco hacker che nel 2016 penetrò le misure di sicurezza del motore facendo incetta di dati.
3. DuckDuckGo – Il motore che non “spia”
Ricollegandoci al discorso sulla privacy, se ti interessa soprattutto questo fattore, sappi che DuckDuckGo è senza ombra di dubbio uno dei migliori motori di ricerca che non tracciano la navigazione degli utenti. Per ottenere il massimo in termini di protezione dovrai però scaricare l’add-on da installare sul browser Chrome, o in alternativa l’app per Android e iOS. Questi strumenti, in sostanza, servono per evitare che il navigatore possa raccogliere autonomamente i tuoi dati personali.
Tra i motori di ricerca alternativi a Google, DuckDuckGo è uno dei più discreti. Per spiegarti meglio come agisce, il search engine durante la navigazione non traccia l’indirizzo IP degli utenti né le info personali, e non installa nessun cookie. Di contro, le ricerche vengono comunque salvate per un fine statistico, ma come sempre in forma anonima. E le funzioni? Troviamo le “solite note”, ma c’è un comando molto simpatico che vorrei farti conoscere: se vuoi andare direttamente sulla pagina di Wikipedia, ti basta scrivere “!w” seguita dalla parola (ad esempio: !w Italia).
4. Ecosia – Il motore che pianta alberi
Hai a cuore la natura, l’ecosistema e il benessere del pianeta? Allora ti innamorerai di Ecosia, l’alternativa a Google dallo spirito green. Questo motore, infatti, per ogni tot ricerche pianta un albero nelle zone meno fertili del pianeta, come ad esempio in Burkina Faso. Si tratta dunque di un vero e proprio search engine “sociale”, che ti permetterà di fare del bene e al tempo stesso di ottenere i risultati desiderati per le tue ricerche online!
Inoltre, Ecosia è trasparente e pubblica sempre i propri rendiconti finanziari, dimostrando che l’80% dei suoi utili viene direttamente utilizzato per la piantumazione. Anche a livello di privacy questo motore si fa notare, in quanto non utilizza cookies di terze parti e cancella i dati personali, ma soltanto dopo una settimana. Non è esattamente il massimo, però rispetto ai grandi search engine Ecosia dedica un pizzico di attenzione in più a questo fattore. Per quanto riguarda le ricerche, invece, i risultati vengono forniti da Bing.
5. Ask – Il motore che risponde agli utenti
Ho deciso di chiudere la mia lista dei motori di ricerca alternativi a Google con un servizio online da tanti anni, ma ancora oggi unico nel suo genere. Ti parlo di Ask.com, il search engine che invita i propri utenti a scrivere una domanda. Se stai cercando un’esperienza diversa dalle solite, molto probabilmente ti divertirai tantissimo con Ask. Ti basta infatti scrivere una domanda e attendere l’elenco dei risultati, tra le altre cose forniti a mo’ di risposte.
Inoltre, sulla destra troverai un elenco di suggerimenti (un po’ come accade con Google), che ti aiuteranno ad affinare ancor di più le tue ricerche.
Come si comporta a livello di risultati forniti? Non è eccezionale, ma molto dipende dalle domande che gli rivolgerai. Molti risultati sulla pagina sono coerenti e utili, ma ogni tanto ci scappa qualche sito che non ha nulla a che vedere con il tuo intento di ricerca. Pazienza, in fondo capita anche ai migliori. Sappi che Ask.com è particolarmente spartano, dato che non ci sono tab relative a servizi supplementari. Uno degli aspetti più interessanti è la presenza ridotta di annunci pubblicitari, soprattutto se rivolgi al motore delle domande piuttosto specifiche.